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Ikea punta sulle polpette e aprirà dei ristoranti in futuro

Un business che vale il 5% sul totale dei 36,5 miliardi di incassi registrati nel 2016, anche se i responsabili Ikea ammettono che circa il 30% dei loro clienti arrivano nei centri solo per mangiare. (Credits - AP)
Un business che vale il 5% sul totale dei 36,5 miliardi di incassi registrati nel 2016, anche se i responsabili Ikea ammettono che circa il 30% dei loro clienti arrivano nei centri solo per mangiare. (Credits – AP)

Mobili certo, soprattutto economici e facili da montare senza bisogno di professionisti. Utensili, più o meno utili, anche. Ma negli ultimi anni sono tanti quelli che decidono di andare all’Ikea non per l’arredamento, ma per la cucina. In particolare le famose polpette che sono diventate in poco tempo un business importante per l’azienda svedese, con l’Ikea che ricava circa 1,8 miliardi di dollari ogni anno dalle polpette e gli altri cibi venduti nei suoi centri commerciali.

Un business che, però, vale ‘solo’ il 5% sul totale dei 36,5 miliardi di incassi registrati nel 2016, anche se i responsabili Ikea ammettono che circa il 30% dei loro clienti arrivano nei centri solo per mangiare. E, dunque, ecco un’idea che è balenata ai responsabili e che farà felice gli amanti del cibo firmato Ikea. Aprire dei ristoranti separati dai grandi centri di distribuzione della catena svedese. Centri che, per ovvi motivi di spazio, sono posizionati nelle periferie delle grandi città, o addirittura nella provincia. Scomodi da raggiungere, soprattutto senza usare l’auto, e non proprio posizionati in luoghi piacevoli dove organizzare una cena, o per un veloce pranzo di lavoro.

Quella dei ristoranti marchiati Ikea non è una novità assoluta, con Londra, Oslo e Parigi che negli ultimi anni hanno visto delle aperture temporanee, dei temporali restaurants, nei loro centri storici. Ora, però, l’Ikea vuole trasformare da temporanea a definitiva un’idea che potrebbe far crescere in maniera importante quella percentuale di business che oggi è ferma al 5%.

“Abbiamo sempre definito le polpette il migliore venditore di divani” ha dichiarato Gerd Diewald, capo della divisione Food dell’azienda, al mensile specializzato Fast Company. “Se dai da mangiare ai tuoi clienti, restano di più, parlano dei loro possibili acquisti, prendono una decisione sul posto prima di lasciare lo store. È stata questa l’intuizione all’inizio” ha continuato Diewald. E ora, secondo Ikea, è il momento di ribaltare il concetto. “Spero che un giorno i nostri clienti possano dire che Ikea è un posto straordinario per mangiare. E a proposito, vendono anche dei mobili” ha spiegato Michael La Cour, Ikea Food’s managing director.