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Il futuro dell'auto? L'abbonamento mensile

Un’auto (foto: Pixabay)
Un’auto (foto: Pixabay)

Il mercato dell’auto, come altri settori, è sempre più frammentato. Dalle origini, quando le auto erano semplicemente di proprietà, si è passati in una situazione nella quale convivono offerte tradizionali, noleggi in varie forme, piattaforme di sharing, e soprattutto vari tipi di pagamento: dalle chiavi in mano fino alla rateizzazione, passando per finanziamenti più o meno convenienti e caparre di prova.

Ora c’è una nuova strada all’orizzonte: quella dell’abbonamento mensile. Ci sono marchi come Porsche, Cadillac e Volvo che stanno già sperimentando dei meccanismi che consentiranno, ai loro clienti, di guidare le auto per brevi periodi di tempo senza doverle per forza acquistare a titolo definitivo.

Ovviamente ora il costo di questi abbonamenti non è ancora concorrenziale. I prezzi sono attorno ai 600 dollari al mese minimo, o di più. Ma per chi ha interessi limitati nel comprare una macchina può essere vantaggioso. Pensiamo ad esempio alle persone che vivono in città e che non hanno l’esigenza di guidare per la presenza di altri mezzi di trasporto; oppure chi viaggia per lavoro e si ritrova uno o due mesi consecutivi in una zona molto lontana.

L’interesse principale delle case? Frenare il crollo delle vendite e avere delle entrate aggiuntive da una classe di clienti del tutto differente da quella abituale. Questo tentativo ha anche un altro obiettivo, non secondario: quello di sperimentare nuovi modelli direttamente attraverso i feedback dei clienti.

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Cadillac ha avviato il progetto Book: per 1800 dollari al mese si possono cambiare diciotto auto nel corso di un anno, a scelta tra cinque diversi modelli – dalle più sportive al suv Escalade. Il tetto massimo è di 2000 chilometri al mese e non più di trenta giorni di affitto consecutivo, ma con bonus per il rinnovo. Incluse nell’abbonamento ci sono le spese di assicurazione, la manutenzione e le tasse di acquisto del mezzo. Lo slogan? “L’accesso è la nuova proprietà.

Porsche, invece, propone Porsche Passport, dai 2000 ai 3000 euro al mese ma senza limiti di chilometraggio.

La soluzione più economica è quella offerta da Volvo e si può già usare in Italia. Si chiama Care by Volvo e con 699 euro al mese è possibile prenotare il modello XC40. Previsto anche l’abbonamento per la V60, ma costerà 1100 euro al mese. Tetto massimo di chilometri? 15mila all’anno.

Questa strada potrebbe essere percorribile anche da altri marchi di lusso o che si avvicinano a questo status, come Aston Martin, Bentley, Jaguar, Mercedes, Audi, BMW, DS, Maserati. Marchi che possono convincere un cliente a farsi un regalo di un mese per poter esaudire magari un sogno normalmente irrealizzabile.