Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.629,21
    -107,19 (-0,32%)
     
  • Dow Jones

    38.675,68
    +450,02 (+1,18%)
     
  • Nasdaq

    16.156,33
    +315,37 (+1,99%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • Petrolio

    77,99
    -0,96 (-1,22%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.818,65
    +539,27 (+0,93%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.316,57
    +39,59 (+3,10%)
     
  • Oro

    2.310,10
    +0,50 (+0,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0765
    +0,0038 (+0,36%)
     
  • S&P 500

    5.127,79
    +63,59 (+1,26%)
     
  • HANG SENG

    18.475,92
    +268,79 (+1,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.921,48
    +30,87 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8577
    +0,0023 (+0,27%)
     
  • EUR/CHF

    0,9735
    -0,0024 (-0,25%)
     
  • EUR/CAD

    1,4726
    +0,0064 (+0,44%)
     

Il passaporto più desiderato al mondo è quello irlandese: 3000 domande al giorno

In caso di Hard Brexit, rompere il vetro! (foto: Getty Images)
In caso di Hard Brexit, rompere il vetro! (foto: Getty Images)

Siamo nel 2019, e tutti vogliono essere irlandesi. Chi l’avrebbe mai detto? Eppure dal giorno del referendum sulla Brexit (il 23 giugno del lontano 2016) la voglia di avere il passaporto dell’Eire è aumentata a dismisura.

In quel giorno di giugno la campagna del ‘leave’ vinse con il 51.89%; andarono a votare 33 milioni di residenti nel Regno Unito (il 72% degli aventi diritto). A oggi il Paese non è davvero mai uscito dall’Europa, visto che le trattative continuano a correre su un ottovolante politico guidato a velocità alterne dal Premier britannico Theresa Mary May. La Brexit dovrebbe essere una realtà il prossimo 29 marzo alle ore 23, e sarà un’uscita molto formale: gli accordi commerciali da stipulare con l’Europa sono ancora in corso di trattativa, con il rischio di un no deal.

Dall’inizio del 2019 sono stati i cittadini britannici ad agire, mentre lo spettro del no deal si aggira a livello politico. Infatti ben 230mila persone hanno richiesto il passaporto britannico dal primo giorno di gennaio, circa 3000 domande al giorno. E altre 5000 domande potrebbero arrivare entro il 29 marzo. Tutto per mantenere un piede in Europa: l’Irlanda infatti non ha alcuna intenzione di lasciarla.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nel 2018 l’Irlanda ha dato in stampa circa 860mila passaporti, inclusi i rinnovi: un record nazionale. Di questi 84.855 sono andati a cittadini dell’Irlanda del Nord. 98.544 sono andati a residenti nel resto della Gran Bretagna. Il ministro degli Esteri irlandese parla, sogghignando, di un aumento dell’interesse verso il turismo e una tendenza spiccata verso il rinnovo anticipato delle carte, ma è evidente che si tratta dell’intenzione di reagire alla Brexit.

Un gran numero di cittadini britannici ha infatti speso tempo e denaro per cercare, nell’albero genealogico, possibili origini irlandesi in qualche ramo familiare. Fare il passaporto irlandese permetterebbe a questi cittadini di viaggiare liberamente in Europa, come se la Brexit non fosse mai esistita. Pochi stanno facendo applicazione per un passaporto nell’intenzione di tornare ad abitare nelle terre dei loro avi; piuttosto quell’agognato documento potrebbe ridare loro l’opportunità di lavorare senza intoppi fuori dalla Gran Bretagna, ambendo a stabilire radici in Germania, in Francia o in Spagna. Molti anziani, secondo alcuni report, chiedono il passaporto con la ferma intenzione di trasferirsi in Portogallo sfruttando i canali privilegiati dei confini europei, anziché entrare nel marasma burocratico del Regno Unito post-Brexit.

Nel mentre, le spinte autonomiste dell’Irlanda del Nord e della Scozia riprendono nuova linfa: potrebbe esserci l’occasione, per gli indipendentisti locali, a riaffermare l’intenzione di staccarsi dal Regno Unito, rientrando in Europa attraverso un complicato domino politico.

Come si fa però a ottenere il passaporto irlandese? Non è scontato. Nel 2005 l’Irlanda ha smesso di dare la nazionalità a chiunque fosse nato nel paese, salvo che per presenza di parentela irlandese. Per chi è nato dopo il primo gennaio 2005, il passaporto arriva solo se almeno uno dei parenti è irlandese ed ha abitato in Irlanda in passato prima della nascita. Altrimenti è complicato: avere parenti irlandesi di quattro generazioni prima, ma che hanno abitato sempre a Londra, può seriamente mettere un ostacolo alla propria intenzione di cambiare nazionalità.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: