Il trader Plan B crede che bitcoin toccherà 288 mila USD
Plan B è il noto trader in criptovalute anonimo ma che sul suo sito si definisce un investitore istituzionale olandese con competenze nel settore dei grandi investimenti.
Tra i trader è noto il suo modello Stock-to-Flow (S2F) che utilizza per prevedere il prezzo del bitcoin su di un orizzonte temporale anche di alcuni mesi.
Cosa ha fatto quindi Plan B? Plan B ha modificato il suo modello e lo ha sdoppiato in S2F ed S2FX per presentare una nuova indicazione del prezzo del bitcoin entro fine anno 2021.
Plan B e il prezzo futuro del bitcoin
Egli ha infatti elaborato una doppia analisi per il prezzo futuro del bitcoin, prendendo in considerazione l’andamento passato del crypto asset nel periodo 2012 – 2016.
Secondo Plan B, quindi, se il valore di BTC dovesse seguire l’andamento di crescita mostrato durante il bull market del 2017, allora avremo un prezzo massimo intorno a 100 mila dollari USA entro la fine del 2021.
Se invece si dovesse verificare un innalzamento delle quotazioni del BTC come avvenuto nel 2013, il primo grande anno della criptovaluta a quote folli, allora avremo probabilmente un prezzo di picco stimato intorno ai 288 mila USD.
La previsione sul prezzo futuro del bitcoin descritta in un tweet da Plan B, non è campata in aria e trova riscontro anche nelle analisi di altri attori del settore come Erik Voorhees, Ceo e fondatore di ShapeShift, il quale prevede una impennata della classe di attività a 100 mila USD entro i prossimi 6 mesi o 10 mesi.
Anche Bloomberg in un suo Insights recente aveva valutato come il 2021 somigliava nell’andamento a quello verificatosi nel 2013 e nel 2017. In particolare Bloomberg aveva fatto notare come tra gennaio e dicembre 2013, il prezzo di BTC fosse salito di circa 55 volte, mentre nel 2017 di 17 volte.
La domanda è quindi di quanto salirà il valore di bitcoin nel 2021? Una proporzione potrebbe aiutare a calcolare il range e farci ipotizzare un prezzo oscillante tra i 118 mila e i 123 mila euro, ragionando in euro.
Ma al netto delle previsioni che si aggiungono alle tante altre, andrà valutato e monitorato nei fatti quali saranno i reali movimenti dell’intero mercato delle criptovalute.
Le altre criptovalute non stanno a guardare
Va infatti tenuto conto che le altre criptovalute non resteranno a guardare e non lo stanno facendo.
Rispetto al 2013 e al 2017, infatti, gli investitori hanno imparato a distinguere e a capire anche le altre criptovalute e si trovano molto più a loro agio nel passare da una all’altra e comprendono meglio quando è il momento di investire anche su ether (ETH), o su dogecoin, o ancora su XRP di Ripple e così via.
Questo significa che non tutti i capitali vengono investiti su BTC, ma una porzione rilevante viene assorbita anche dalle altre criptovalute emergenti come il binance coin o anche il sorprendente UNI (Uniswap) e Compound.
Se le altre criptovalute catturano volumi di trading significativi, allora forse non bisognerà cedere troppo alla suggestione di avere un BTC a 288K USD come dice Plan B, almeno non a questo giro. Magari tra 4 anni al termine del prossimo ciclo, forse, sì. Staremo a vedere chi avrà avuto ragione.
This article was originally posted on FX Empire