Ilva, da 4 novembre riapre altoforno 2

ROMA (Reuters) - Riaprirà il 4 novembre l'altoforno numero 2 dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, al centro di un vasto programma di bonifica ambientale per ridurre l'impatto dell'inquinamento, il cui varo è seguito a un'inchiesta per disastro ambientale che ha coinvolto i vertici della società e ha provocato il commissariamento dell'impianto. Lo riferiscono fonti sindacali. Con la riapertura dell'altoforno numero 2 torneranno al lavoro anche 110 operai, di cui una parte era in cassa integrazione o coperta dal contratto di solidarietà, dice la fonte. Nel frattempo, resta chiuso l'altoforno 1 - quello principale dei cinque di cui dispone lo stabilimento. Da novembre chiuderà invece per lavori di ristrutturazione il tubificio numero 1, che occupa attualmente un centinaio di lavoratori, dice la fonte. Attualmente, secondo la fonte sindacale, sono 296 i lavoratori fermi, in parte in cassa integrazione. Intanto, riferisce una fonte investigativa, è atteso in settimana l'avviso chisura indagini per l'inchiesta della procura di Taranto che nel luglio 2012 ha portato al sequestro di parte dello stabilimento. Le persone indagate - alcune delle quali sottoposte ad arresto, tra cui tra cui gli ex presidenti dell'Ilva Emilio e Nicola Riva - sono una cinquantina. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia