Ilva, giudice riconosce risarcimento inquinamento a 12 famiglie Taranto

BARI (Reuters) - Il tribunale civile di Taranto ha disposto oggi il pagamento di un risarcimento alle famiglie di un quartiere vicino allo stabilimento siderurgico Ilva per i danni subiti a causa dell'inquinamento. Lo riferisce una fonte giudiziaria. Il giudice Marcello Maggi ha riconosciuto in primo grado a ognuna delle 12 famiglie di un condominio di via De vincentis, nel quartiere Tamburi, somme dagli 11.000 ai 15.000 euro come risarcimento per le polveri, provenienti dall'impianto, accumulatesi per anni sui balconi e negli appartamenti. Si tratta della prima di una serie di cause contro l'Ilva che in tutto coinvolgono 148 ricorrenti, alcuni dei quali lamentano la morte di congiunti per tumori provocati dall'inquinamento. Gli ex vertici aziendali e i proprietari dell'Ilva sono indagati in un'inchiesta della magistratura per disastro ambientale, che nel luglio del 2012 ha portato al sequestro di parte degli impianti. L'udienza preliminare del processo è prevista per metà giugno. Secondo una perizia epidemiologica eseguita per conto della Procura, le emissioni dell'Ilva avrebbero provocato in 13 anni quasi 400 morti tra la popolazione e un "eccesso di mortalità" per alcuni tumori tra i dipendenti dell'impianto siderurgico. Nel frattempo, la scorsa settimana, 27 ex dirigenti dell'Ilva - sia della gestione pubblica che di quella privata, della famiglia Riva - sono stati condannati a varie pene per la morte di 15 operai a causa di malattie provocate dalla presenza di amianto negli impianti. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia