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Impeachment Trump? Wall Street non ci crede. Almeno fino al 2018

Dopo nemmeno un mese dall’insediamento e per Trump iniziano i problemi. Quelli seri.

In due parole i fatti

Il capo del National Security Council, il generale Michael Flynn, è stato costretto alle dimissioni perchè giudicato ricattabile dalla Russia. A lanciare l’accusa contro il responsabile di dei settori più delicati del governo è addirittura il Dipartimento di Giustizia. Al suo posto, ad interim, Joseph Keith Kellogg Jr. Alla base delle accuse ci sarebbero i contatti con l’ambasciatore russo a Washington, Sergey Kislyak durante i quali, pur non essendo ancora in carica ufficialmente ma ufficialmente designato, non ha esitato a rassicurare il suo interlocutore circa la cancellazione delle sanzioni contro Mosca. Ma non è la sola pietra d’inciampo per il generale; dopo richieste insistenti da parte del vicepresidente Mike Pence Flynn non ha esitato a mentire. In pole position come sostituto sembra esserci il generale David Petraeus, già direttore della Cia (Londra: 25754.L - notizie) con Obama.

Il rischio Impeachment

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In realtà lo spettro dell’impeachment sta perseguitando Trump già prima del giorno del suo insediamento visto che i dubbi sono nati circa un possibile conflitto di interessi tra la sua carica pubblica e il suo ruolo di imprenditore internazionale: da specificare che a salvare Trump sarà proprio il Congresso, a maggioranza repubblicana, sebbene molti dei conservatori abbiano più di un astio verso il miliardario; resta però il fatto, indubbiamente, che la caduta di un presidente repubblicano sarebbe un danno di immagine anche maggiore rispetto a quello che adesso sta creando lo stesso Trump con i suoi provvedimenti. I numeri, infatti, sono comunque a favore dell’attuale inquilino della Casa Bianca: anche se tutti i democratici alla Camera votassero per la messa in stato d0’accusa, sarebbero necessari anche i voti di due dozzine di Repubblicani. E anche qualora ciò accadesse, la palla passerebbe poi al Senato dove ce ne vorrebbero 19 di voti tra i repubblicani.

Wall Street non ci crede

La stessa certezza sull’impossibilità di una caduta del tycoon (per lo meno nell’immediato) arriva anche da Wall Street che nella seduta di ieri ha visto l’ennesimo record dei listini Usa. S&P 500 in crescita dello 0,4% e che ora vale 20mila miliardi di dollari di capitalizzazione proprio qualche giorno dopo il superamento, da parte del Dow Jones, di quota 20mila punti. Una serie di performance che nascono anche dalla fiducia ritrovata, in quella serie di provvedimenti fiscali che erano stati alla base della campagna elettorale di Trump e che potrebbero presto diventare realtà; una serie di riforme fiscali che lo stesso presidente, come sempre tramite Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) , non ha esitato a definire “eccezionale”. Ulteriore benzina al rialzo è stata data anche dalle dimissioni di Daniel K. Tarullo dalla Federal Reserve, figura di primo piano che aveva fatto della sorveglianza alla Borsa, il punto principale della sua permanenza all’interno della Banca Centrale Usa. Questo sarebbe la prima conseguenza più evidente del provvedimento che qualche giorno fa ha firmato Trump e che chiede una revisione della legge Dodd-Frank, sempre voluta da Obama nel 2010 e che modificava, in senso restrittivo, i meccanismi e le regolamentazioni della finanza americana. Stando a quanto previsto dal WalL Street Journal, una deregolamentazione come quella prevista dalla nuova amministrazione potrebbe portare nelle tasche degli azionisti delle maggiori sei banche americane qualcosa come 100mila miliardi di dollari nel prossimo futuro, tra aumenti dei dividendi e buyback azionario.

Il vero problema dietro le dimissioni di Flynn

Ma a prescindere dalla possibilità di mettere o meno sotto accusa il presidente Usa, restano sullo sfondo una serie di interrogativi di notevole importanza. Come poteva Donald Trump non immaginare che l’uomo al quale aveva affidato la sicurezza nazionale, aveva contatti a dir poco disinvolti su argomenti assolutamente top secret, con l’ambasciatore russo a Washington? Difficile che non lo sapesse, soprattutto se si pensa che le accuse che più spesso sono state mosse a Trump riguardavano proprio la sua simpatia per Mosca. Non solo, ma come poteva, Flynn, essere così sprovveduto da non sapere, pur essendo addetto alla sicurezza nazionale, che le sue conversazioni erano legalmente monitorate dai servizi segreti? Il che fa temere che l’uomo designato per una carica tanto delicata non fosse minimamente in grado di gestirla (il che farebbe apparire le dimissioni come un bene per il mondo intero).

Come funziona l’impeachment negli Usa?

Il procedimento di impeachment viene regolato dall’articolo 2, sezione 4 della Costituzione degli Stati Uniti e parte dalla Camera dei Rappresentanti la quale, dopo aver constatato che la maggioranza dei suoi membri è favorevole alla messa in stato d’accusa del funzionario pubblico in questione( che sia il presidente o il vicepresidente o un qualsiasi altro Altro Rappresentante del governo) chiama a sua volta in causa il senato con il ruolo di giudice nel processo. L’eventuale condanna richiederà la maggioranza dei due terzi dei presenti. Una situazione che, se per il momento è impensabile, potrebbe essere già più probabile dopo le elezioni di medio termine del 2018 quando gli equlibri a favore dei repubblicani potrebbero cambiare. E con essi le sorti del presidente. Ovviamente fermo restando l'agenda e le conseguenze che avrà avuto sull'economia Usa nel frattempo.

A scanso di preoccupazioni i bookmaker hanno diminuito le quotazioni del tycoon: basti pensare che Ladbrokes (Amsterdam: LB6.AS - notizie) , leader delle scommesse, quota le dimissioni o l'impeachment di Trump 11 a 10 (chi punta 100 dollari ne vince 10 avendo indietro, quindi, 110 dollari) mentre il solo impeachment alla Camera, per Paddy Power (EUREX: 27913021.EX - notizie) , viene dato 4 a 1. In altre parole, mentre prima la possibilità di un’inchiesta contro il presidente era data come molto improbabile, adesso sembra che a scommettere contro il presidente ci si guadagni molto meno, il che indica come le probabilità di un impeachment contro Trump siano aumentate.

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