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Imprenditori, Renzi: bravi nella crisi ma adesso niente alibi

CERNOBBIO (Reuters) - La nuova Italia caratterizzata da un primo set di riforme e dal ritorno alla crescita non lascia alibi a nessuno, classe imprenditoriale compresa, per il futuro. A dirlo, evidenziando il proprio ruolo propulsivo, è Matteo Renzi al suo esordio al workshop Ambrosetti. Nel 2014 aveva simbolicamente preferito la visita a una rubinetteria a Brescia perchè è in fabbrica che "si creano i posti di lavoro". "Una straordinaria classe di imprenditori, anche piccoli e medi, ha resistito negli anni della crisi, talvolta nonostante la politica" ha detto oggi il premier. Davanti a una platea, in passato più che oggi rappresentante dei salotti buoni, Renzi ha ribadito la sua contrarietà a quei salotti e ai patti di sindacato - "quanti danni hanno fatto in questi anni" - invitando a impegnarsi su un mercato sempre più globale. "Basta alibi e basta piangersi addosso" ha detto dopo aver ricordato che un anno fa la classe imprenditoriale non gli riconosceva la capacità di riformare il mercato del lavoro e tantomeno di abolire l'articolo 18 dello Statuto dei lavoraori. Dal lato dell'industria i dati del secondo trimestre mostrano investimenti sostanzialmente stagnanti e un export in crescita meno delle importazioni. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia italiana, molto brava negli anni della crisi,