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Indesit passa a Whirlpool, nuovo colpo a made in Italy

di Elisa Anzolin

MILANO (Reuters) - Con la prossima acquisizione di Indesit da parte di Whirlpool si va verso una ridefinizione degli equilibri del mercato del bianco in Europa con il rafforzamento del colosso americano in alcuni dei principali mercati, mentre l'Italia, dopo i recenti casi di Loro Piana e Avio, perde un altro pezzo di industria.

Indesit aveva infatti una dimensione troppo piccola per competere sul lungo termine con i big di un settore maturo, mentre la sua acquisizione consentirà a Whirlpool di aumentare in modo deciso le sue quote di mercato, soprattutto in Italia, Russia, Gran Bretagna ma anche in Turchia e Francia.

Al momento Whirlpool ottiene solo il 16% dei suoi ricavi nella regione Emea (Europa, Medio Oriente, Africa).

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Nell'Europa allargata a Russia e Turchia invece Indesit è seconda dietro a Bosch con una market share intorno al 13%, mentre Whirlpool ha una quota intorno al 6-7%, secondo quanto riferisce una fonte di settore.

Con l'acquisizione di Indesit inoltre Whirlpool potrà realizzare importanti sinergie di costo e di sviluppo, ad esempio nell'acquisto di materie prime.

In un contesto di sovracapacità produttiva come quella italiana, una razionalizzazione potrebbe essere inevitabile, fa notare un analista. Anche se la famiglia Merloni sembra voler rassicurare sul fatto che la scelta di Whirlpool è stata fatta tenendo in considerazione anche il territorio.

"La nostra priorità è stata identificare un partner che avesse le caratteristiche per continuare ad assicurare a Indesit e alle sue persone una storia di successo", spiega Aristide Merloni, vicepresidente di Fineldo, in una nota.

Dettagli da Whirlpool potrebbero giungere in occasione della pubblicazione dei risultati, attesi il prossimo 22 luglio.

Secondo quanto riferito a fine giugno da una fonte vicina alla situazione, oltre a Whirlpool, c'erano altri due gruppi interessati all'acquisizione della quota Fineldo: la svedese Electrolux ELUXb.ST e il gruppo cinese Sichuan 600839.SS. Non è però al momento noto se le altre due società abbiano presentato un'offerta vincolante.

L'accordo annunciato questa notte prevede che Whirlpool acquisisca da Fineldo, holding della famiglia Vittorio Merloni, e altri membri della famiglia, il 60,4% di Indesit (66,8% dei diritti di voto) a un prezzo di 758 milioni di euro, pari a 11 euro per azione. Il colosso americano lancerà quindi un'Opa obbligatoria sulle restanti azioni Indesit a 11 euro per azione, con l'obiettivo di delistare il gruppo. (Full Story)

L'operazione è soggetta all'ok da parte dell'Antitrust e del tribunale di Ancona, che qualche mese fa ha nominato Aristide Merloni tutore del padre Vittorio, gravemente malato, con la facoltà di esercitare i diritti di voto di Fineldo.

La decisione della famiglia di vendere è arrivata dopo un lungo periodo di divergenze tra i fratelli sul futuro della compagnia. A novembre scorso era stata annunciata la nomina da parte di Fineldo di un advisor (Goldman Sachs) per esaminare le opzioni strategiche per la quota detenuta dalla famiglia.

TITOLO RADDOPPIATO IN UN ANNO, SINDACATI DIVISI SU ACCORDO

L'offerta rappresenta un premio del 4,5% sulla chiusura di Indesit di giovedì, ma sulle scie delle indiscrezioni di possibili operazioni straordinarie il titolo si è impennato negli ultimi mesi. Rispetto a un anno fa il valore delle azioni Indesit è sostanzialmente raddoppiato.

La società, secondo la lettura di alcuni analisti, era stata anche preparata a un'operazione di questo tipo con la riorganizzazione dello scorso anno e la focalizzazione su prodotti a maggiore valore aggiunto.

Intanto i sindacati si dividono: mentre la Fiom esprime preoccupazione e chiede un intervento del governo per impedire che l'acquisizione di Indesit rimetta in discussione gli impegni assunti con l'accordo di riorganizzazione, la Uilm invece ritiene che l'operazione possa rivelarsi utile sia ad acquirente che ad acquisita e sottolinea che il sindacato vigilerà su livelli occupazionali e capacità produttiva.

Attualmente in Italia Indesit ha il centro di ricerca e tre poli produttivi su un totale di otto a cui fa capo circa un quarto dei volumi totali.