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Intesa SP, Intrum presenta offerta vincolante per 51% piattaforma, pacchetto Npl da 10,8 mld

STOCCOLMA/MILANO (Reuters) - Intrum Justitia conferma di aver presentato una offerta vincolante a Intesa Sanpaolo per la costituzione di un servicer di non-performing loans (Npl) in Italia.

La proposta riguarda il 51% della piattaforma di Intesa e 10,8 miliardi lordi di Npl per una valutazione complessiva di 3,6 miliardi fra piattaforma (500 milioni) e Npl (3,1 miliardi).

In una successiva nota, Intesa conferma di aver ricevuto la proposta, che sarà esaminata dal Cda della banca domani.

La plusvalenza per Intesa, che deconsoliderebbe il portafoglio di Npl, sarebbe di 400 milioni di euro.

Secondo la proposta, Intrum controllerà il 51% del joint venture servicer, che avrà un'esclusiva di 10 anni con Intesa per la grande maggioranza dei nuovi Npl della banca nel periodo.

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Con l’integrazione delle piattaforme italiane di Intesa Sanpaolo e Intrum, il servicer avrebbe circa 40 miliardi di euro in gestione.

I dipendenti interessati sono circa 1.000, incluse circa 600 persone provenienti da Intesa Sanpaolo. Per queste, se si darà seguito all'operazione, "è previsto il confronto con le

organizzazioni sindacali anche affinché la partnership valorizzi ulteriormente le risorse umane coinvolte", per la nota Intesa.

Intrum inoltre comprerebbe, assieme ad un co-investor, il 51% di un portafoglio di Npl con valore lordo di libro di 10,8 miliardi, che sarà deconsolidato da Intesa Sanpaolo.

Il prezzo, 28,7% del valore nominale, sarebbe "in linea con il valore di carico già determinato per la parte di sofferenze del Gruppo aventi caratteristiche di cedibilità, considerando lo scenario di vendita".

La struttura finanziaria del veicolo della cartolarizzazione prevede una Tranche Senior corrispondente al 60% del prezzo del portafoglio, che verrebbe sottoscritto da un gruppo di banche;

Tranche Junior e Mezzanine pari al restante 40% del prezzo del portafoglio, che verrebbero sottoscritte per il 51% da un veicolo - partecipato da Intrum e da uno o più co-investitori - e per il restante 49% da Intesa Sanpaolo.Intrum, assistita da Mediobanca e Goldman Sachs, pagherebbe 156 milioni a fine aprile e la somma restante al closing, previsto a fine anno.

Alcune fonti hanno anticipato oggi che un accordo sugli Npl Intesa era imminente.

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