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Intesa batte target piano 2022 con rialzo tassi, al via buyback 1,7 mld

Il logo Intesa Sanpaolo su uno smartphone

MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo supera le previsioni del piano d'impresa per il 2022 aiutata dai rialzi dei tassi e annuncia l'avvio nei prossimi giorni della seconda tranche del buyback da 1,7 miliardi autorizzata dalla Bce.

La banca guidata da Carlo Messina ha chiuso l'anno con un utile netto di 5,5 miliardi di euro, che non considera gli accantonamenti e le rettifiche per 1,4 miliardi legati all'esposizione in Russia e Ucraina. L'indicazione del piano per l'utile 2022 era di un risultato sopra 5 miliardi, dice una nota.

L'utile netto contabile si attesta a 4,35 miliardi in crescita del 4% sul 2021, miglior risultato in 15 anni, come ha commentato Messina.

Confermato l'obiettivo di fine piano di un utile di 6,5 miliardi nel 2025, "con un chiaro e forte rialzo derivante dall'aumento dei tassi di interesse". Per il 2023 si prevede un risultato netto "ben al di sopra" dei 5,5 miliardi dell'anno scorso.

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Il Cet1 si attesta al 13,5% a regime e al 13,8% secondo i criteri transitori per il 2022. La banca ha ridotto il totale attività a 975,7 miliardi da 1,023 miliardi di fine settembre per venire incontro a richieste regolatorie.

È confermato l'obiettivo di un Cet1 oltre 12% secondo i criteri di Basilea 3 e Basilea 4 nell'orizzonte del piano 2022-25. Per fine 2023 è atteso un Cet1 "prossimo al 13%", che dovrebbe portarsi "oltre il 13%" l'anno prossimo e nel 2025 calcolato per quest'ultimo anno post Basilea 4.

I proventi operativi netti sono cresciuti del 3,3% a 21,5 miliardi grazie a interessi netti per 9,5 miliardi (+20,2%) che hanno più che compensato il calo delle commissioni (-6,4% 8,92 miliardi).

Il Cda, che oggi ha approvato i conti, ha deliberato una proposta di saldo dividendi di 1,6 miliardi che si aggiunge all'acconto di 1,4 miliardi pagato a novembre con un payout complessivo del 70%, confermato per ciascun anno del piano di impresa.

La banca valuterà di anno in anno un'ulteriore eventuale distribuzione del capitale agli azionisti.

Il titolo è scivolato al ribasso dopo i risultati e alle 12,50 cede il 2,93% in un settore bancario europeo che perde poco meno dell'1%.

Un trader, interpellato a caldo dopo i risultati, ha parlato di prese di profitto sul titolo.

(Gianluca Semeraro, editing Claudia Cristoferi, Stefano Bernabei)