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Italia, deficit/Pil nel terzo trimestre a 2,1%, cala dal 2,4% di un anno prima

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Palazzo Chigi il 25 giugno 2017. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

ROMA (Reuters) - Nel terzo trimestre 2017 l'indebitamento netto in rapporto al Pil delle amministrazioni pubbliche è stato pari al 2,1% dal 2,4% del corrispondente trimestre 2016.

Lo rende noto Istat.

Il deficit/Pil dei primi nove mesi 2017 è al 2,3%, in miglioramento di 0,2 punti percentuali sul periodo gennaio-settembre 2016.

Nel terzo trimestre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo per 5,273 miliardi di euro, con un'incidenza sul Pil dell'1,2% dall'1,4% nello stesso periodo del 2016.

La pressione fiscale è stata pari al 40,3%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2016.

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Nel terzo trimestre le uscite totali sono aumentate dell'1,1% su anno, le entrate complessive sono aumentate dell'1,5% su anno.

Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,2%. Di conseguenza, la propensione al risparmio è aumentata di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, salendo all'8,2%.

Il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,8%, a fronte di una diminuzione dello 0,1% del deflatore implicito dei consumi.

La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 41,3%, è diminuita di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso d'investimento, pari al 20,7%, è aumentato nel medesimo confronto temporale di 0,5 punti percentuali.

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