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Italia, fiducia imprese a massimi da 10 anni, anche consumatori più ottimisti

Italia, fiducia imprese a massimi da 10 anni, anche consumatori più ottimisti. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

di Elvira Pollina e Antonella Cinelli MILANO/ROMA (Reuters) - Imprese e consumatori italiani avvertono in maniera più netta la ripresa della congiuntura e mostrano maggiore ottimismo sulle prospettive dell'economia nazionale, che quest'anno dovrebbe centrare una crescita di 1,5%, la migliore dal 2010. E' l'istantanea scattata dagli indici di fiducia di settembre a cura di Istat, tra cui emerge, in particolare, il balzo di quella delle imprese manifatturiere, il cui indice sale a 110,4 da 108,5 (108,1 le attese), toccando il livello più alto da agosto 2007. "Si tratta dell'elemento probabilmente più incoraggiante", sottolinea Paolo Mameli, economista di Intesa Sanpaolo. "Viene segnalato un aumento degli ordini sia nazionali che esteri, e questo attenua i timori di un impatto negativo del recente apprezzamento dell'euro". Nel mese di settembre, sottolinea Istat, emerge un aumento del clima di fiducia in tutti i settori, ad eccezione dei servizi, dove è rimasto stabile. L'indice complessivo sul clima delle imprese - manifattura, servizi, commercio e costruzioni - sale a 108,0 da 107,1 di agosto. Anche in questo caso è il livello più alto da agosto 2007. "La situazione complessiva delle imprese migliora e questo è un segnale positivo per gli investimenti che dovrebbero mostrare un maggiore vivacità", aggiunge Mameli. Sul fronte dei consumatori, la fiducia sale a settembre a 115,5 da 111,2 (rivisto da 110,8) di agosto. Si tratta del livello più alto da gennaio 2016. La mediana delle stime raccolte da Reuters fra gli analisti indicava un indice a 110,8. "Ci aspettavamo una moderazione della crescita dei consumi, che invece potrebbero mostrare una certa tenuta, a conferma di una ripresa che si poggia molto sulla domanda interna", prosegue Mameli. Da sottolineare il calo dell'indice delle aspettative sulla disoccupazione, sceso a 11,7 da 30,5 in agosto, di pari passo con quello relativo alle attese sulla situazione economica dell'Italia, passato a -1,1 da -21 del mese precedente. "E' il segnale che il miglioramento del mercato del lavoro comincia ad essere percepito maggiormente dalle famiglie", conclude Mameli. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia