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Italia, Ocse più ottimista su crescita 2022, taglia stime su 2023

Bandiera italiana a Palazzo Chigi, a Roma

MILANO (Reuters) - L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico

guarda con relativo ottimismo alla performance dell'economia italiana per l'anno che si sta per chiudere, ma vede più nero sul 2023 e scommette su una timida ripresa nel 2024.

Aggiornate dall'Economic Outlook semestrale, nel confronto con le stime 'interim' di fine settembre le previsioni Ocse sulla crescita passano a 3,7% da 3,4% per quest'anno ma si dimezzano a 0,2% da 0,4% per il prossimo.

Nessun conforto nemmeno per le prospettive di inflazione: l'attesa per l'indice armonizzato è di una media annua di 8,1% quest'anno (7,8% la stima di fine settembre) e di 6,5% (da 4,7%) nel 2023, prima di un rallentamento a 3% nel 2024.

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In un quadro di minore crescita e inflazione più elevata la dinamica dei conti pubblici delineata dagli economisti Ocse disegna per il deficit/Pil 5,6% quest'anno, 4,7% il prossimo e 3,8% nel 2024.

La traiettoria del debito/Pil, dopo il 150,4% del 2021, è di 146,5% quest'anno, 144,4% il prossimo e 143,3% nel 2024.

L'elevata inflazione dà un aiuto alla riduzione del debito pubblico in rapporto al Pil, aumentando la crescita del Pil nominale, almeno fino a quando i tassi di interesse nominali, che determinano la crescita del debito, rimangono inferiori al tasso di inflazione.

(Alessia Pé, editing Stefano Bernabei)