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Italia, povertà assoluta resta sui massimi nel 2021 - Istat

Una bandiera italiana a Piazza Navona, a Roma

ROMA (Reuters) - Lo scorso anno poco più di 1,9 milioni di famiglie in Italia risultavano in povertà assoluta, il 7,5% del totale, sostanzialmente in linea con i massimi storici toccati nel 2020(7,7%), secondo un report diffuso oggi da Istat.

Cresce poi la povertà relativa: l'incidenza sale all'11,1% dal 10,1% dell'anno prima, e le famiglie con una spesa per consumi sotto la soglia si portano a 2,9 milioni da 2,6 milioni.

Nel 2021 gli individui in povertà assoluta erano 5,6 milioni, 1,4 dei quali minori. L'incidenza sale nel Mezzogiorno, con il 10% delle famiglie povere contro il 6,7% al Nord e il 5,6% del Centro, e tra i cittadini stranieri residenti (32,4%, in aumento, a fronte del 7,2% tra gli italiani).

L'istituto sottolinea che se nel 2019 si era osservato un calo delle famiglie povere legato almeno in parte all'impatto dell'introduzione di reddito di inclusione e reddito di cittadinanza, "nel 2020 gli effetti economici della pandemia da Covid-19 hanno favorito la crescita della povertà assoluta, determinando anche qualche cambiamento strutturale delle famiglie povere assolute".

(Antonella Cinelli, editing Francesca Piscioneri)