Italia, Prometeia rivede a rialzo Pil 2020, riduce stima 2021, guarda a fondi Ue
ROMA (Reuters) - Prometeia migliora la stima del Pil 2020 mentre riduce la portata del rimbalzo atteso il prossimo anno, quando il contributo alla ripresa dai fondi Ue dovrebbe essere dello 0,3%.
Nelle nuove stime del centro studi il Pil quest'anno è atteso in flessione del 9,1% dal -9,6% stimato a settembre. Nel 2021 la crescita dovrebbe essere del 4,8%, contro il 6,2% previsto in precedenza.
Secondo le stime del governo il Pil nel 2020 subirà una contrazione del 9%, in peggioramento rispetto al -8% che era l'obiettivo di aprile, per poi crescere del 6% il prossimo anno.
Per il quarto trimestre, la nota di Prometeia stima un calo del Pil pari al 3,2%, mentre la flessione nel periodo gennaio-marzo dovrebbe essere dello 0,4%, con l'attività che "dovrebbe riprendere in misura più sostenuta a partire dall'estate dell'anno prossimo, grazie anche all'arrivo dei primi fondi" europei.
"Sull'utilizzo efficace ed efficiente dei 209 miliardi (di Next Generation Ue) a disposizione si gioca la sfida principale dei prossimi anni", sottolinea in una nota Prometeia.
Secondo il centro studi, l'Italia riuscirà a spendere l'80% dei fondi a disposizione nel 2021-2023.
Lo spread Btp-Bund sul tratto decennale, sceso recentemente fino a 107 punti base, dovrebbe restare intorno ai 120 punti base per tutto il 2021, per poi scendere sotto i 100 a metà 2023.
(Antonella Cinelli, in redazione a Milano Alessia Pé)