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Italia, ripresa guidata da consumi in 2016, ma resta fragile

MILANO (Reuters) - Sarà la domanda domestica a guidare nel 2016 la ripresa italiana, che al momento rimane comunque "fragile" e che deve fare i conti con la questione dei crediti inesigibili delle banche. Lo dice il capo economista Emea di S&P Jean-Michel Six in una conferenza stampa di presentazione dell'outlook 2016 dell'agenzia. S&P prevede per quest'anno una crescita del Pil italiano dell'1,3%, seguita per il 2017 da una stima dell'1,4%. "La domanda domestica sarà l'elemento guida della ripresa nel 2016, ma meno nel 2017", osserva Six, che parla appunto di "stabilizzazione" della congiuntura l'anno prossimo. RIPRESA INVESTIMENTI FATTORE CRITICO L'economista sottolinea che i rischi maggiori per l'Italia e per gli altri paesi della zona euro arrivano dal contesto internazionale, dalla forte volatilità e incertezza sulla Cina e gli altri paesi emergenti e dall'andamento del prezzo delle materie prime, che "potrebbero rallentare le decisioni di investimento delle imprese". "Dopo il collasso vero e proprio degli anni scorsi degli investimenti delle aziende, la loro ripresa è un elemento particolarmente critico per l'Italia", osserva Six, che sottolinea tuttavia come gli indicatori sulla fiducia delle imprese italiane siano al momento su livelli molto alti. "Sono buoni segnali, che suggeriscono come il momento positivo possa continuare nel 2016 e oltre". CREDITI DETERIORATI L'economista non manca di dedicare una riflessione al tema dei crediti inesigibili del settore bancario italiano, definendola una "questione" per la crescita economica del paese, e mette in guardia dagli rischi di un ulteriore calo del prezzo del petrolio, che inchioderebbe l'Italia a una situazione di inflazione zero, rendendo ancora più difficile il compito della Bce. "Il calo dei prezzi petroliferi finora è stato positivo, ma ora siamo in una situazione in cui dobbiamo augurarci una stabilizzazione", afferma Six, con un riferimento anche al calo degli investimenti da parte delle società del settore. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia