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Italia, ad aprile disoccupazione giù, aumentano occupati

Impiegati al lavoro in un caseificio. REUTERS/Petr Josek (Reuters)

ROMA, 3 giugno (Reuters) - - Primi segnali positivi dal mercato del lavoro italiano, che nel periodo febbraio-aprile vede aumentare marginalmente il tasso di occupazione, mentre si riducono sia il tasso di disoccupazione sia quello d'inattività, parallelamente all'avvio della timida ripresa attesa per quest'anno. Secondo i dati resi noti stamane da Istat, tra febbraio e aprile, il tasso di occupazione è salito al 56,1%, con un incremento dello 0,4% su base mensile e dello 0,1% su base trimestrale. Con l'incremento registrato ad aprile (+159.000 unità) gli occupati salgono a quota 22,420 milioni, tornando ai livelli di fine 2012. L'aumento, evidenzia Istat, ha interessato anche i giovani: gli occupati 15-24enni sono 946.000, in aumento del 5,7% rispetto a marzo (+51.000). Nello stesso mese inoltre scende al 12,4% il tasso di disoccupazione, in calo dello 0,2% rispetto a marzo (rivisto a 12,6% da 13%) e dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. E questo con un aumento del bacino di chi chi cerca lavoro: il tasso di inattività è in calo dello 0,1% base trimestrale e dello 0,3% su trimestre al 35,8%. Una dinamica migliore delle attese, sottolinea in una nota Raj Badiani, economista di Ihs, "con una decisa risalita dell'occupazione che ha annullato l'effetto dell'aumento della forza lavoro, spingendo verso il basso il tasso di disoccupazione". Di un dato positivo, "senza ambiguità", parla anche Paolo Pizzoli, economista di Ing: "Sembra che le forze messe in campo tramite il combinato disposto della decontribuzione triennale sulle assunzioni e le nuove norme del mercato del lavoro stiano cominciando a manifestare i propri effetti positivi". Su Twitter Matteo Renzi ai affretta a sottolineare come i numeri confortanti di Istat riguardino il primo mese di piena operatività del Jobs Act, hce ha introdotto il nuovo contratto a tutele crescenti, riducendo gli oneri di licenziamento per le imprese. Più prudente il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che pur riconoscendo la positività dei dati odierni, avverte come la sfida sia osservare una stabilizzazione del trend. "E' un buon segno ma è un dato che riguarda un mese". Dopo essere uscita da un lungo periodo di recessione nel primo trimestre, l'economia italiana dovrebbe continuare a crescere marginalmente fino alla fine dell'anno. Il governo si attende che nell'intero 2015 cresca dello 0,7%, obiettivo sostanzialmente giudicato raggiungibile dai principali previsori privati e istituzionali. "Il miglioramento del mercato del lavoro non dovrebbe essere circoscritto al mese di aprile, anche se la sua velocità dipenderà da una serie di condizioni in buona parte esterne, tra cui l'evoluzione della crisi greca", commenta Pizzoli. "Se la crescita tiene, dopo il dato odierno é presumibile si possa osservare un marginale calo del tasso di disoccupazione medio annuo; mentre prima si ragionava più su una sostanziale stabilizzazione", conclude l'economista. L'Italia ha chiuso il 2014 con un tasso di disoccupazione al 12,7%, il massimo dal 1977. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia