Kerry difende uccisione capo talebani ma tende mano a Pakistan

RIYADH (Reuters) - Il segretario di Stato Usa John Kerry ha difeso oggi l'utilizzo di un drone per uccidere il leader dei talebani del Pakistan, ma ha aggiunto che Washington è sensibile alle preoccupazioni dei pakistani, dopo che Islamabad ha denunciato l'attacco come un duro colpo ai colloqui di pace con gli estremisti islamici. Hakimullah Mehsud, divenuto nel 2009 leader dei talebani pakistani legati ad al Qaeda, è stato ucciso venerdì scorso insieme a tre altre persone nel corso dell'attacco di un drone nel Pakistan nord-occidentale. Il governo pakistano ha definito l'omicidio di Mehsud un tentativo da parte Usa di fare deragliare i negoziati di pace e ha convocato sabato scorso l'ambasciatore statunitense per una protesta formale. Alcuni politici pakistani hanno anche chiesto di bloccare le linee militari di rifornimento verso l'Afghanistan. Kerry ha detto di essere aperto a qualsiasi discussione. "Siamo sensibili alle preoccupazioni del paese e guardiamo a una collaborazione molto stretta col governo del Pakistan". "Intendiamo continuare a lavorare con loro (i pakistani) attraverso il dialogo strategico che abbiamo stabilito al fine di vincere questo tipo di sfide". Parlando di Mehsud, Kerry ha aggiunto: "E' un uomo assolutamente noto per aver preso a bersaglio e ucciso molti americani, molti afghani e molti pakistani. Un enorme numero di pakistani sono morti per mano di Mehsud e della sua organizzazione terroristica". (Lesley Wroughton) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia