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Kickstarter, il crowdfunding per l’insalata di patate raccoglie 43mila dollari

Chiedeva solamente 10 dollari per fare un’insalata di patate, ma la campagna di crowdfunding di Zack "Danger" Brown (vai alla pagina) è stata presa terribilmente sul “serio”. In appena una settimana questo ragazzo dell’Ohio ha raccolto la bellezza di 44mila dollari per preparare un piatto facile da cucinare e con uno degli ingredienti più a buon mercato in circolazione.



Una spesa del genere sarebbe stata forse giustificabile con un piatto a base di caviale o di tartufo bianco, ma con le patate ha tutte l’aria di una burla collettiva. Dopo che Zack ha lanciato la sua campagna di crowdfunding su Kickstarter, il suo progetto ha ottenuto il finanziamento di ben 5300 sostenitori: se c’è chi si è limitato all’offerta minima di 1 dollaro, i più generosi sono arrivati a donare addirittura 50 dollari e così Zack Danger Brown si è guadagnato articoli in prima pagina e servizi in televisione, come quello nel noto programma della Abc Good Morning America. L'hashtag che ha celebrato il suo trionfo è stato #PotatoMadness.
E alla fine la campagna si è chiusa con una raccolta fondi davvero incredibile: ben 55.492 dollari messi a disposizione da più di 6.900 finanziatori (in gran parte statunitensi, come si può vedere dalle statistiche).

Non è certo la prima volta che su Kickstarter vengono lanciate campagne così eccentriche, ma Zack Danger Brown sembra avere trovato il giusto mix fra assurdità e impegno. L’artefice di questo clamoroso successo si è presentato con semplicità e simpatia e questa è stata la chiave del suo inatteso successo. Dopo di lui ci hanno provato in tanti, con insalate di ambrosia o di pasta, con spaghetti fatti in casa e pasticci di Nutella e bacon, ma nessuno è riuscito ad avvicinare il risultato a cinque cifre di Zack.

Inizialmente le regole di Kickstarter erano molto rigide, ma per contrastare la concorrenza di Indiegogo e GoFoundMe, la procedura per avviare una campagna di crowdfunding sono state allentate: il processo di screening preliminare dello staff di Kickstarter è stato rimosso agevolando le iniziative di chi vuole finanziare dal basso un proprio progetto.

Il boom di Zack non ha creato alcun imbarazzo a Kickstarter, anzi, il portavoce Justin Kazmark ha detto che “non c’è una ricetta unica per l’ispirazione” e che non ci sono limiti al denaro che Brown potrà raccogliere.

La montagna di soldi raccolta da Brown non può – secondo le regole di Kickstarter – essere devoluta in beneficenza, pertanto verranno stampate delle T-shirt, si farà una festa nella sua città natale (Columbus) e ci sarà un live streaming con lui intento a cucinare l’insalata di patate più costosa della storia.

Non sono mancate le critiche. “Questo progetto crea un precedente per progetti “meme” scadenti. Molte persone vogliono diventare famose velocemente e questa logica sta rovinando quello che era un sito unico per portare i propri prodotti sul mercato” ha commentato un utente di Kickstarter. E se è vero che all’apice della sua parabola il pledge aveva raggiunto i 70mila dollari, per le polemiche era sceso a 43mila dollari: molti finanziatori non hanno avuto voglia di partecipare a un crowdfunding andato troppo oltre i suoi intenti iniziali e hanno ritirato il loro sostegno economico.