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La fattoria dei super animali: Bill Gates finanzia la mucca “ibrida” per fare più latte

Bill Gates ha messo a disposizione di un’organizzazione inglese non profit circa 40 milioni di dollari per questa ricerca (Getty)
Bill Gates ha messo a disposizione di un’organizzazione inglese non profit circa 40 milioni di dollari per questa ricerca (Getty)

Se dai a una persona un pezzo di carne, mangia per un giorno. Ma se le dai una mucca che produce latte tutti i giorni, può berlo quotidianamente o mangiare formaggio. Questo deve aver pensato Bill Gates quando ha scommesso sugli animali “geneticamente modificati”.

La mucca che produce più latte

Il magnate americano vuole finanziare una ricerca per studiare una “super mucca”, capace di produrre grandi quantità di latte anche in condizioni estreme, per esempio in zone dell’Africa dove regna la siccità e le temperature possono essere così elevate da rendere inesistenti i pascoli. Gates ha messo, quindi, a disposizione di un’organizzazione inglese non profit, la “Global Alliance for Livestock Veterinary Medecine” (GALVmed) circa 40 milioni di dollari per questa ricerca.

La fattoria dei super animali

L’idea della fattoria dei super animali non è venuta solo al fondatore di Microsoft. Gli animali Ogm, cioè modificati geneticamente, sta impegnando la ricerca da anni, con obbiettivi diversi e risultati alterni. Uno tra questi era la produzione di farmaci con il latte: negli anni Ottanta, in Gran Bretagna, alcuni ricercatori hanno ottenuto pecore transgeniche, capaci di fabbricare enzimi capaci di curare l’enfisema polmonare o malattie come l’emofilia.

Il magnate americano vuole finanziare una ricerca per studiare una “super mucca”, capace di produrre grandi quantità di latte anche in condizioni estreme (Getty)
Il magnate americano vuole finanziare una ricerca per studiare una “super mucca”, capace di produrre grandi quantità di latte anche in condizioni estreme (Getty)

Il progetto dell’Ue

L’Unione europea negli anni Novanta aveva finanziato un progetto chiamato BovMap, per censire il patrimonio genetico delle specie di mucche più note, dalla Frisona alla Normanda, dall’Holstein alla Piemontese. L’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, con sede a Parma, nel 2005 ha stilato una lista di animali che possono essere manipolati geneticamente sia produrre medicinali sia per migliorare le loro qualità come animali commestibili. Un esempio? Il salmone. L’anno scorso in Canada, è stato commercializzato un salmone “modificato” che in cresce molto più degli altri. Con evidenti vantaggi economici per gli allevatori. Resta da capire se anche per chi lo consuma.