Ladri di bonus biciclette, la truffa di chi rivende i voucher
Nuova polemica sul buono mobilità per le bici e altri mezzi ecologici. Dopo la bufera sul “click day” che ha fatto scatenare una pioggia di denunce da parte di chi è stato ore in coda virtuale e non è riuscito ad accaparrarsi il bonus fino a 500 euro, spunta la truffa dei “ladri di bonus”.
Su alcuni siti, infatti, sono stati messi in vendita i voucher per gli acquisti di biciclette al prezzo di 200 euro. Sul caso sta indagando la Guardia di Finanza. Il bonus mobilità è diviso tra chi presenta uno scontrino “parlante” per gli acquisti già effettuati e chi ha intenzione di procedere a un acquisto entro un mese dalla richiesta. I bonus messi in vendita illegalmente si riferiscono proprio a questa seconda possibilità.
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Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa “sta monitorando sul corretto utilizzo del buono o del rimborso” per bici e monopattini elettrici: “Gli usi difformi saranno severamente puniti”.
Costa, dopo le polemiche del “click day”, non ha nascosto l'arrabbiatura. Ha fatto sapere di aver telefonato "infuriato" agli amministratori delegati di Sogei, la società del ministero dell'Economia che gestisce il sito web per l'erogazione del bonus mobilità e di Poste, chiedendo loro di seguire in prima persona tutta la vicenda. Il ministro prova poi a rassicurare invitando "tutti a entrare nel sistema anche con calma, anche nei prossimi giorni, perché abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati".
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