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Lasciar correre i profitti dei long: le attese a Piazza Affari

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant analyst di Cybertrader, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

I mercati azionari americani hanno ritrovato brio tanto da arrivare a segnare nuovi massimi storici non più tardi di ieri, mentre sembrano meno convinti quelli europei. Come valuta l’attuale situazione e quali le attese nel breve?

Sull’Europa ancora dal punto di vista tecnico ci sono maggiori incognite, ma sia il Dax che il Ftsemib hanno retto sui supporti la scorsa settimana, alimentando un buon rimbalzo. Situazione decisamente florida invece sui mercati americani che continuano la loro folle corsa.

Al momento non si intravedono segnali di inversione e non si può fare altro che lasciare correre i profitti delle posizioni lunghe. Come recita il detto: “trend is your friend”.

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L’indice Ftse Mib sta provando a dare un seguito al recupero partito dai minimi segnati poco sotto i 22.000 punti. Quali sono le sue previsioni per le prossime sedute?

Il supporto in area 21.900 di Ftse Mib ha retto bene, alimentando un buon recupero che in caso di chiusura sopra 22.400 punti potrebbe estendersi fino ai 22.800 punti, con un ritorno in seguito sui massimi annuali.
Credo che oramai però, vicini alla chiusura d’anno, sia difficile ipotizzare salite ulteriori rispetto a questa soglia. Un ritorno dell'indice sui 22.000 punti sarebbe invece un pessimo segnale di perdita di forza dei tori.

Il petrolio si sta dirigendo nuovamente verso i 57 dollari al barile dopo le incertezze delle ultime giornate. Si aspetta ulteriori rialzi nel breve?

Il petrolio ha un buon supporto a 54,5 dollari e credo che da qui possa provare a salire verso nuovi massimi. I 60 dollari però sono una soglia difficilmente superabile.
I due livelli chiave per il petrolio sono quindi i 54,5 dollari come supporto e i 60 dollari come resistenza e massimo target cui poter aspirare.

Il dollaro-yen si mantiene per ora sopra quota 112 senza riuscire a dare vita a recuperi degni di nota per ora. Consiglierebbe di puntare sul dollaro in questa fase?

La rottura da parte del dollaro-yen del supporto a 111,80 non fa presagire recuperi del biglietto verde, quindi non cercherei di posizionarmi al rialzo su dollaro contro yen, attendendo o un ritorno di forza sopra 113,50, oppure la formazione di un supporto in area 111.

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