Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.280,00
    +194,20 (+0,51%)
     
  • Nasdaq

    15.925,39
    +313,63 (+2,01%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,89
    +0,32 (+0,38%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.805,53
    -702,44 (-1,16%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.334,07
    -62,46 (-4,47%)
     
  • Oro

    2.351,20
    +8,70 (+0,37%)
     
  • EUR/USD

    1,0701
    -0,0032 (-0,30%)
     
  • S&P 500

    5.104,46
    +56,04 (+1,11%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8561
    -0,0012 (-0,15%)
     
  • EUR/CHF

    0,9773
    -0,0012 (-0,12%)
     
  • EUR/CAD

    1,4620
    -0,0029 (-0,20%)
     

Lavorare all’estero? Il sì di 3 giovani su 4

Il 61% dei ventenni è disposti a partire, rispetto al 44% degli ultra-sessantenni (Getty)
Il 61% dei ventenni è disposti a partire, rispetto al 44% degli ultra-sessantenni (Getty)

Un lavoro all’estero attira tre giovani under 30 su quattro che sarebbero disposti a lasciare l’Italia. Tra le principali ragioni ci sono le migliori opportunità di carriera, l’allargamento degli orizzonti personali, l’arricchimento del curriculum, la conoscenza di una cultura diversa e il miglioramento degli standard di vita.

Il report

I dati sono quelli del report “Decoding Global Talent 2018” di Boston Consulting Group, che ha effettuato un’indagine su dipendenti e persone in cerca di lavoro, realizzata intervistandone 360mila in 197 Paesi. Lo stipendio non è un priorità per gli italiani. Quello che conta di più, invece, è un buon equilibrio tra vita privata e lavoro.

Diminuisce la propensione a muoversi

A livello globale, rispetto alla precedente edizione dello studio, la propensione a muoversi è diminuita dal 64% al 57%. Questo perché si sono irrigidite le regolamentazioni nelle principali destinazioni – Regno Unito e Stati Uniti – ed è migliorata l’economia dei Paesi dell’Europa centrale e dell’Est.

Il ruolo della tecnologia

I lavoratori hanno anche meno bisogno di spostarsi perché la tecnologia rende possibili molte attività in telelavoro. Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Canada, Brasile e India si muovono comunque controcorrente registrando un incremento della mobilità in uscita del 10%.

Le donne sono meno propense allo spostamento

Tra le categorie disposte a muoversi per lavoro, le donne sono meno propense (53% contro il 67% degli uomini). Quanto alle fasce d’età, il 61% dei ventenni è disposti a partire, rispetto al 44% degli ultra-sessantenni. Alcune zone, come l’Africa, sono molto più mobili della media.

I Paesi più gettonati

Stati Uniti e Germania sono in testa alla classifica dei Paesi più gettonati per trovare un impiego. Poi Canada, Australia e Gran Bretagna che perde tre posizioni forse a causa della Brexit. L’Italia è al nono posto, prima del Giappone che chiude la top10.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Leggi anche: