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Le 9 cose che non sai di Steve Jobs

Ha trascorso la sua vita sotto i riflettori, ma si sa poco della sua vita giù dal palco Apple

Nonostante abbia passato la sua vita sotto i riflettori per presentare i miracolosi prodotti Apple, anche dopo la sua morte si sa davvero poco della vita privata di Steve Jobs. Il CEO e co-fondatore della società della mela è sempre stato molto attento a tenere fuori dalle interviste qualsiasi dettaglio relativo alla sua famiglia o alla sua lotta contro il cancro al pacreas che gli ha tolto la vita lo scorso venerdì, all'età di 56 anni.

Ma ci sono alcuni aspetti sconosciuti della vita dell'inventore del Mac e dell'iPhone che compongono un ritratto più lieve e sottile dell'uomo che ha cambiato la quotidianità con la tecnologia.

1. Infanzia
Steve Jobs è nato a San Francisco il 24 febbraio 1955. Fu adottato subito dopo la sua nascita e allevato vicino a Mountain View, California da Clara e Paul Jobs. Il suo padre adottivo - termine sempre rigettato da Steve Jobs - faceva il meccanico in una fabbrica di laser mentre sua madre era un'impiegata.

Più tardi Jobs scoprì anche l'identità dei suoi veri genitori. La madre naturale, Joanne Simpson, era una dottoranda al tempo della gravidanza, poi diventata una logopedista. Il suo padre biologico, Abdulfattah John Jandali, era un musulmano della Siria che aveva lasciato il suo paese a 18 anni e, stando alle più recenti notizie, è il vicepresidente di un casino a Reno, Nevada. Jobs ha incontrato e ripreso i contatti con sua madre, ma non con suo padre che non ha mai conosciuto.

2. Non si è mai laureato
La geniale mente alla testa della compagnia più famosa del mondo non ha mai conseguito la laurea e non ci è mai nemmeno andato vicino. Dopo essersi diplomato al liceo di Cupertino, California - una città oggi sinonimo di Apple - Jobs si iscrisse al Reed College nel 1972. Frequentò Reed (un'università delle arti libere in Portland, Oregon) per un solo semestre, abbandonando la sua carriera universitaria a causa del peso economico che la sua istruzione scaricava sui suoi genitori.

Nel famoso discorso del 2005 alla Stanford University, parlando di Reed Jobs disse: "Non è stato affatto romantico. Non avevo una stanza nel dormitorio, così dormì sui pavimenti delle stanze dei miei amici. Riportavo le bottiglie vuote di Coca Cola per poter ricevere i 5 centesimi di deposito e potermi così comprare del cibo, e dovevo attraversare la città per 11 km ogni domenica notte per avere un pasto decente ogni settimana servito al tempio di Hare Krishna".

3. Jobs, Wozniak e la truffa Atari
Jobs è noto per le sue invenzioni nell'ambito della tecnologia informatica, cellulare e software, ma quello che si ricorda meno è che è stato anche il creatore di uno dei più famosi videogiochi al mondo. Nel 1975 Jobs fu interpellato da Atari per lavorare sul gioco da ping pong più conosciuto di sempre, Breakout.

Ciò che è noto è che gli furono offerti 750 dollari per il lavoro di sviluppo, con la possibilità di totalizzare 100 dollari extra per ogni chip eliminato dal design finale del gioco. Jobs reclutò Steve Wozniak (più tardi diventato uno degli altri fondatori della Apple) per farsi aiutare nella sfida. Wozniak riusì a perfezionare così tanto il design del prototipo che Atari pagò 5000 dollari di bonus - ma Jobs tenne tutto per sé e pagò all'ignaro amico solo 375 dollar, come riporta Wozniak nella sua autobiografia.

4. La moglie che ha lasciato
Siamo stati abituati a vederlo sempre solo, sullo sfondo nero del suo palco, con i suoi jeans e il suo maglioncino dolcevita grigio, ma dietro quest'uomo c'è una famiglia che è stata sempre tenuta lontano dai riflettori. Laurene Powell, sua moglie, è un'imprenditrice e ha conseguito l'MBA a Stanford, dove ha anche conosciuto suo marito.

Nonostante la sua ossessiva concentrazione sulla compagnia che ha fondato, Jobs preferì saltare una riunione per invitare Laurene a cena. Era il primo appuntamento. "Ero in un parcheggio e mi sono detto: se questa fosse la mia ultima notte sulla terra, la sprecherei in una riunione d'affari o la passerei con lei? Ho attraversato il parcheggio e le ho chiesto se le andava di cenare con me. Lei mi disse di sì e andammo in cità. Siamo rimasti insieme da allora".

Nel 1991 Jobs e Powell si sposarono al Ahwahnee Hotel at Yosemite National Park con una cerimonia officiata da Kobin Chino, un monaco buddista zen.

5. Sua sorella è una scrittrice famosa
Durante le sue ricerche per ricostruire i contatti con la sua madre biologica, Jobs ha scoperto di avere una sorella. Si tratta di Mona Simpson ed è l'autrice del libro che ha ispirato il film La mia adorabile nemica con Natalie Portman e Susan Sarandon.

Col tempo i due hanno sviluppato un rapporto molto forte. Di sua sorella ha detto in un'intervista al New York Times: "Siamo una famiglia. Lei è una dei miei migliori amici al mondo. Posso chiamarla e parlare ogni due giorni". Anywhere but here (titolo originale del libro) è dedicato "A mio fratello Steve".

6. Celebrità, che passione!
In un'autobiografia non autorizzata, The Second Coming of Steve Jobs, un suo amico dei tempi del college ha rivelato che Jobs ebbe una breve relazione con la cantante folk Joan Baez. La cantante ha confermato l'esistenza del legame, puntualizzandone la brevità, dato che la sua relazione con Bob Dylan era nota a tutti (Dylan è stata anche una delle icone musicali preferite in Apple). Nella biografia è citato anche un altrettanto breve flirt con Diane Keaton.

7. La sua prima figlia
A 23 anni Steve Jobs concepì una figlia con Chris Ann Brennan. Lisa Brennan Jobs nacque nel 1978, proprio nel periodo in cui la Apple cominciava a farsi strada nel mondo hi-tech. Lui e la Brennan non si sono mai sposato e Jobs ha negato per un periodo la paternità della bambina, sostenendo di essere sterile. In seguito ha avuto tre figli da Laurene Powell. Dopo aver fatto ammenda con la propria figlia, Jobs ha pagato la sua istruzione ad Harward dove si è laureata nel 2000. Ora lavora come giornalista.

8. Stili di vita alternativi
In alcune interviste Jobs ha accennato alle esperienze giovanili con l'LSD. E a proposito del fondatore di Microsoft, Bill Gates, ebbe a dire: "Gli auguro tutto il meglio possibile, davvero. Ma penso che sia lui che la Microsoft abbiano una mentalità ristretta. Sarebbe diventato davvero un grande se si fosse fatto qualche acido o se si fosse rinchiuso in un eremo da giovane".

Albert Hofmann, lo scienziato che per primo ha sintetizzato l'LSD, ha chiesto dei soldi a Jobs per portare avanti delle ricerche sulla sostanza al fine di usarla per scopi terapeutici.

In un libro intervista Jobs ha dichiarato che la droga è stata "una delle due o tre cose più importanti che ho fatto nella mia vita". Per sua stessa ammissione, l'LSD potrebbe aver portato all'approccio "Think different" che fa di Apple ancora oggi il design più ammirato al mondo.

Jobs sarà sempre considerato un visionario e ciò è stato visibile più di una volta delle sue scelte di vita: in un suo viaggio in India ha visitato un noto eremo e ne è risceso completamente cambiato, convertendosi al Buddhismo Zen.

Jobs era un pescetariano: non consumava carne eccetto quella dei pesci. Credeva fermamente nella medicina orientale e ha infatti cercato di trattare il suo cancro al pancreas attraverso approcci alternativi e diete specializzate, prima di sottoporsi con riluttanza al suo primo intervento chirurgico nel 2004.

9. La sua fortuna
Il CEO del brand più quotato al mondo guadagnava solo un dollaro all'anno. Un gesto familiare nel mondo delle grandi corporate: Larry Page, Sergey Brin, and Eric Schmidt, i fondatori di Google, intascano ancora lo stesso salario annula di 100 penny. Ma Jobs ha tenuto questo stesso salario dal 1997, l'anno in cui diventò il leader esecutivo di Apple. Del suo salario scherzava così: "Mi danno 50 centesimi all'anno per apparire in pubblico e altri 50 centesimi per la mia performance".

Nei primi mesi del 2011 Jobs aveva 5,5 milioni di azioni di Apple. Dopo la sua morte le sue azioni sono state valutate 377,64 dollari - circa 43 volte il valore che avevano 10 anni fa con nessun segnale di calo in vista.

Potrà anche aver guadagnato un dollaro all'anno, ma Jobs lascia dietro di sé un'immensa fortuna. La parte più grossa è derivata dalla vendita della Pixar alla Disney nel 2006 che gli ha fruttato circa 7 miliardi di dollari. Nel 2011 con un patrimonio di 8,3 miliardi di dollari, Steve Jobs si è classificato come la 110° persona più ricca al mondo secondo Forbes. Se Jobs non avesse venduto le sue azioni prima di lasciare la Apple nel 1985, ora sarebbe stata la quinta persona più ricca in classifica.

Mentre si aspetta di conoscere i piani per il suo patrimonio, Jobs lascia i tre figli avuti con la moglie Laurene Jobs (Reed, Erin e Eve) e la sua prima figlia, Lisa Brennan Jobs.