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Legge Bilancio, lunedì consiglio ministri su aggiornamento Def

ROMA (Reuters) - Il consiglio dei ministri di lunedì 26 settembre, già convocato per indire la data del referendum costituzionale, approverà anche le nuove stime macroeconomiche e di finanza pubblica, fornendo la cornice su cui sarà costruita la legge di Bilancio, attesa al più tardi il 20 ottobre. Lo conferma un portavoce di governo. Il 13 settembre, una fonte governativa ha riferito che la stima di crescita dovrebbe essere ridotta quest'anno da +1,2% a +0,8/+0,9%, poco oltre il +0,7% con cui l'Italia ha chiuso il 2015. L'indebitamento netto dovrebbe essere lievemente innalzato, dal 2,3% del Pil indicato a metà aprile a quota 2,4%, mentre è sempre più a rischio l'obiettivo di un rapporto debito/Pil in lieve calo rispetto al 132,2% del 2015, secondo la nuova serie storica di Istat. Il 2017 non offre molti margini: il Pil dovrebbe essere fissato a +1/+1,1% a fronte della precedente stima di +1,4%. Il vecchio target di deficit/Pil è 1,8% e comprende un margine di 0,4 punti rispetto ad un livello tendenziale di 1,4%. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha garantito che il deficit tornerà a scendere l'anno prossimo, quindi il nuovo target dovrebbe essere poco al di sotto o analogo al 2,4% atteso quest'anno. Il peggiorato quadro macroeconomico si rifletterà in un deficit tendenziale più alto dell'1,4% fissato ad aprile, ma tale comunque da garantire un nuovo margine di flessibilità, che Renzi vuole sfruttare per avviare la ricostruzione delle zone terremotate in Centro Italia e adeguare le scuole ai più moderni criteri antisismici. Bisogna naturalmente vedere come andrà il negoziato con la Commissione europea. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia