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Legge elettorale, Napolitano vede opposizioni, risponde a polemiche M5S

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

ROMA (Reuters) - Dopo aver ricevuto ieri esponenti di governo e maggioranza per sollecitare loro una modifica della legge elettorale prima del 3 dicembre, quando è atteso il pronunciamento della Consulta, oggi il capo dello Stato ha incontrato Sel e Fratelli d'Italia sullo stesso tema, mentre nei prossimi giorni toccherà alla Lega. Assente invece il Movimento 5 stelle che continua a criticare Napolitano chiedendone le dimissioni. Alle accuse, il Colle risponde in una nota di essere rammaricato per la decisione dei grillini, ma precisa che "la presidenza della Repubblica ha sempre, e anche di recente, accolto richieste di incontro da parte del Movimento 5 stelle, benché spesso accompagnate da attacchi scorretti e perfino ingiuriosi al capo dello Stato". Gli incontri di oggi si sono svolti "in un clima di assoluta serenità e concretezza" e hanno consentito al capo dello Stato "di acquisire ulteriori elementi sulle prospettive di modifica - in Parlamento - della legge elettorale vigente", dice la nota. "Nessun giuoco era ormai stato fatto, come da qualche parte si è affermato senza alcun fondamento; né tanto meno si era avallata alcuna prevaricazione della maggioranza sulle minoranze", risponde Napolitano alle critiche ricordando l'auspicio che "rapidamente, prima dell'udienza già fissata per il 3 dicembre dalla Corte Costituzionale, il Parlamento affermi il ruolo suo proprio intervenendo almeno a modificare la legge vigente nelle norme su cui la Consulta ha già espresso più di una volta serie riserve di costituzionalità". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia