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Legge Stabilità, accordo sulla casa: arriva la Iuc

Un quartiere di residenza popolare a Roma, 9 dicembre 2011. REUTERS/Max Rossi (Reuters)

ROMA (Reuters) - La nuova imposta sugli immobili si chiamerà Iuc. Scompare quindi ancora prima di nascere la Trise, la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili. A illustrare l'intesa politica raggiunta da governo e maggioranza in Senato è il relatore del Pd, Giorgio Santini, che ai cronisti dice: "Abbiamo rispettato l'impegno di una riduzione generale delle imposte sulla casa". Ci vorrà tempo per capire quali saranno gli effetti redistributivi della Iuc e cosa cambia rispetto all'Imu. Per ora governo e maggioranza dicono di aver reso esenti tutte le abitazioni principali, eccetto prime case di lusso, di pregio artistico o storico. La struttura della Iuc prevede che i comuni abbiano ogni anno 500 milioni per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari e ridurre il prelievo sulle prime case fino ad azzerarlo. La legge di Stabilità già prevede un plafond di 1 miliardo a favore dei comuni. Il totale raggiunge quindi 1,5 miliardi, di cui un terzo con un vincolo nella destinazione d'uso. Testi non ce ne sono ma da quel che emerge l'imposizione sulla casa assume contorni ancora più federalisti: toccherà ai sindaci decidere quali tipologie di nuclei familiari rendere esenti dal versamento dell'imposta sulla prima casa. "Adesso abbiamo la certezza che non questi interventi si pagherà di meno e che le famiglie con redditi bassi e titolari di prime case avranno detrazioni estese", dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanni Legnini. Come la Trise, la Iuc avrà tre anime: Imu, Tasi (finanziamento dei servizi indivisibili) e Tari (la componente rifiuti). Sulle prime case la Iuc dovrebbe assorbire sia l'Imu sia la Tares, l'imposta sui rifiuti in vigore nel 2013. Sulle case diverse dall'abitazione principale i contribuenti verseranno Imu, Tasi e Tari. Oltre alle detrazioni, l'altra novità è che sulle case diverse dall'abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille, contro l'11,6 previsto dalla Trise. Ancora da definire il capitolo imprese. La legge di Stabilità rende deducibile al 20% dall'imponibile Ires e Irpef l'Imu sui capannoni industriali. Governo e maggioranza studiano tre opzioni: aumentare la deducibilità, estenderla all'Irap o una combinazione delle prime due. Intesa siglata anche sulle vecchie cartelle esattoriali. L'emendamento presentato da Forza Italia sarà riformulato stabilendo che i contribuenti dovranno pagare tutta l'imposta evasa e la sanzione complessiva. Gli interessi saranno invece azzerati. Sulle vendita delle spiagge, invece, la soluzione prevede che la manovra deleghi il governo a rivedere il regime concessorio, sentendo anche la Commissione europea. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia