Legge Stabilità al Quirinale senza bollinatura Ragioneria
ROMA (Reuters) - Il testo della legge di Stabilità "è arrivato" al Quirinale "in attesa di bollinatura da parte della Ragioneria generale dello Stato". Ne dà notizia la presidenza della Repubblica aggiungendo che la manovra sarà "adesso oggetto di un attento esame, essendo per sua natura un provvedimento molto complesso". La stesura del disegno di legge si è rivelata più complessa del previsto a causa del confronto con la Commissione europea, che sembra intenzionata a rinviare al mittente per modifiche la prima manovra firmata da Matteo Renzi. "Il 29 la Commissione esprimerà una valutazione", ha detto domenica il ministro dell'Economia Pier Paolo Padoan lasciando intendere che Bruxelles chiederà formalmente al governo di rivedere la manovra. Entro domani, dunque l'esecutivo comunitario dovrebbe inviare una lettera al governo di Roma per sancire che il rinvio al 2017 del pareggio di bilancio strutturale, calcolato cioè al netto del ciclo economico e delle una tantum, costituisce "un'inosservanza particolarmente grave degli obblighi di politica finanziaria", secondo le norme Ue. La legge di Stabilità limita a 0,1 punti percentuali di Pil la correzione del 2015, quando Bruxelles chiede invece lo 0,7%. La legge di Stabilità ha un impianto espansivo: il governo alza di 11,5 miliardi l'indebitamento netto del 2015. Ma i malumori aumentano mano a mano che la struttura della manovra diventa più chiara. Regioni, province e comuni sono sul piede di guerra perché il governo impone loro tagli per oltre 6 miliardi. Cgil, Cisl e Uil contestano il posticipo al 10 di ogni mese del pagamento delle pensioni, che definiscono "un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani". Le bozze più aggiornate in circolazione ridimensionano anche il taglio dell'Irap da 5 miliardi: l'aliquota principale tornerà al 3,9% dal 3,5% ma con effetto retroattivo al 2014. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia