Libano, in esplosione morto ex ministro e almeno altri quattro
BEIRUT (Reuters) - L'ex ministro libanese Mohammed Chatah, critico nei confronti del presidente siriano Bashar al Assad, è stato ucciso oggi da un'esplosione che ha colpito il convoglio in cui viaggiava a Beirut provocando almeno altre quattro vittime. Lo hanno detto a Reuters fonti della sicurezza. Chatah, sunnita di 62 anni, era esponente dell'opposizione nonché collaboratore dell'ex premier Saad al-Hariri e critico nei confronti di Hezobollah. E proprio l'ex premier al-Hariri ha accusato il movimento islamico di essere coinvolto nell'attentato. "Temiamo che i sospetti...siano coloro che sfuggono davanti alla giustizia internazionale e rifiutano di presentarsi al cospetto del Tribunale internazionale", ha detto Hariri facendo riferimento a cinque esponenti di Hezbollah accusati dell'uccisione di suo padre nel 2005 e il cui processo si aprirà tra tre settimane. Hezbollah ha negato di essere coinvolto nell'attentato del 2005. Il conflitto nella vicina Siria ha coinvolto anche il Libano e riacceso le tensioni interconfessionali. Hezbollah ha inviato guerriglieri in Siria per combattere al fianco di Assad. Fonti sul posto dell'attentato hanno riferito che Chatah stava andando a una riunione quando è avvenuta l'esplosione. Il boato dell'esplosione si è sentito in tutta la città alle 9:40 ora locale (le 8:40 in Italia), e una colonna di fumo nero è stata vista levarsi dal centro finanziario della città, sede di molto alberghi. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia