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Libia, Gentiloni: Italia pronta a ruolo di primo piano in azione Onu

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. REUTERS/Tiksa Negeri (Reuters)

ROMA (Reuters) - L'Italia è pronta ad assumere un ruolo di primo piano in Libia nel quadro di un'azione coordinata dalle Nazioni Unite per far cessare le ostilità tra le fazioni rivali, emarginando le infiltrazioni dello Stato islamico. Lo ha detto oggi in un'informativa alla Camera il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. "Il deterioramento della situazione sul terreno impone un cambio di passo della comunità internazionale prima che sia troppo tardi", ha detto il capo della Farnesina, secondo cui c'è il rischio di una saldatura tra gruppi locali e i miliziani dell'Is. "Oggi a New York è in programma una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ci attendiamo da questo appuntamento una definitiva presa di coscienza per raddoppiare gli sforzi di mediazione e dialogo politico". Sotto l'ombrello dell'Onu "l'Italia è pronta ad assumersi responsabilità di primo piano", ha proseguito Gentiloni. "Siamo pronti a contribuire al monitoraggio del cessate il fuoco, al mantenimento della pace, a lavorare per la riabilitazione delle infrastrutture, per l'addestramento militare, in un quadro di integrazione delle milizie nell'esercito regolare". In un forum con la Tv di Repubblica il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha precisato che "non è realistico" un intervento militare in Libia senza che prima sia stato raggiunto un accordo tra le diverse fazioni. Ma la mediazione internazionale affidata al rappresentante dell'Onu Bernardino Leon sta procedendo a rilento e per la Pinotti ci sarebbe bisogno di "salire di livello". Alla domanda se l'Italia vedrebbe con favore la sostituzione di Leon con Romano Prodi, il ministro ha risposto: "Prodi conosce molto bene la situazione libica e l'Africa e ha rapporti importanti con Russia e Cina che dovremmo avere al fianco nella lotta al terrorismo". Sul fronte degli sbarchi dei migranti provenienti dalle zone di guerra della Libia, Gentiloni ha detto che gli arrivi sulle coste italiane sono aumentati tra gennario e metà febbraio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Non era dunque la missione Mare Nostrum ad attirare i migranti", ha detto il ministro riferendosi ai salvataggi nel Mar Mediterraneo da parte della Marina italia, contestati dalla destra. E ha chiesto all'Unione europea di aumentare dagli attuali 50 milioni di euro annui gli stanziamenti per fronteggiare questa nuova emergenza ora affidata alla missione civile europea "Triton" (Roberto Landucci) ((Redazione Roma, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +390685224395, Reuters.messaging: roberto.landucci.thomsonreuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia