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Londra 2017: Brexit fuga dalla city!

Dopo la terza guerra mondiale e la fine del mondo in Inghilterra si prepara la fuga di massa dalla City, file interminabili di banchieri e bancari con i loro scatoloni in fila che aspettano un traghetto per attraversare la Manica …della camicia!

Brexit, Bba: grandi banche in fuga dalla Gran Bretagna nel 2017

Roba da matti, ma davvero c’è qualche ingenuo che crede che ci sarà un’esodo di massa dalla City, il covo di contrabandieri più famoso al mondo dopo Wall Street?

Non bastavano gli strilloni che quotidianamente si affannano a descrivere l’uomo nero travestito da inflazione o addirittura iperinflazione, nascosto dietro l’immaginazione dei prezzi all’importazione, ora dobbiamo sorbirci anche la fuga di massa dalle banche londinesi.

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Attenzione ora alla differenza tra gli articoli pubblicati nel Regno Unito e quelli che in Italia pubblicano per gli ingenui che devono votare si al referendum per non fare la fine della Regina Elisabetta…

BBA chief warns some bankers could leave London if

Quindi mentre sui giornali inglesi si usa il condizionale, …potrebbero…se…etc etc, i titoli in italiano si inventano il fatto compiuto!

Brexit, Bba: grandi banche in fuga dalla Gran Bretagna nel 2017 Brexit, grandi banche in fuga da Londra: “Via dal 2017″ Effetto Brexit: grandi banche in fuga dal Regno Unito«Banche via dalla Gb a inizio 2017 causa Brexit»Brexit, Le banche preparano la fuga dal Regno Unito nel 2017

Il capo della lobby bancaria britannica ha ammesso che alcuni banchieri potrebbero lasciare Londra, ma, udite, udite…

” …la capitale sopravviverà come uno dei principali centri finanziari del mondo.”

“Molte banche più piccole hanno intenzione di iniziare a delocalizzare prima di Natale; le banche più grandi dovrebbero iniziare nel primo trimestre del prossimo anno "

Il resto lo lascio leggere a Voi in inglese o italiano come preferite, tanto spariranno decine di migliaia di posti di lavoro, arriveranno le cavallette e il settore finanziario inglese verrà raso al suolo con l’intera economia inglese.

Un portavoce del governo ha tentato di minimizzare le preoccupazioni del signor Browne, dicendo: “Siamo determinati a mantenere la posizione di leader della City come uno dei principali centri della finanza globale…

Mentre un disperato Hollande minaccia un giorno si e un’altro ancora una Brexit feroce, Angela sussurra dolcemente ai suoi uomini di abbassare la voce, non c’è alcuna fretta per sta Brexit, ma lasciateli in pace sti poveri inglesi!

Cosa sa Angela Merkel che noi non sappiamo per abbassare i toni di voce?

Lo vedremo insieme nella prossima puntata di Machiavelli, intanto vi informo che negli ultimi anni, le banche della City hanno concesso finanziamenti e impieghi alle imprese europee per oltre UNO VIRGOLA UNO TRILIONI DI STERLINE, giusto per mettere i trilioni al suo posto e gli amici di Icebergfinanza sanno bene cosa succede alla valuta quando in giro per il mondo c’è una simile mole di debito.

Mi scusi, signor Mazzalai ma… l’inflazione? Come cercare di accendere una sigaretta sotto una cascata di deflazione da debiti… bellezza!

Autore: Andrea Mazzalai Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online