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De' Longhi rivede guidance ricavi su rischi guerra Ucraina, titolo giù

MILANO (Reuters) - De' Longhi rivede in ottica di prudenza la guidance sui ricavi per il 2022 alla luce delle possibili ripercussioni che il conflitto in corso potrà avere sui mercati di Russia e Ucraina, stimando un dato in linea con il 2021.

Lo ha detto il gruppo di elettrodomestici comunicando i risultati del quarto trimestre dello scorso esercizio chiuso con un utile netto di 67,6 milioni, in calo del 29,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

"Rispetto all'iniziale guidance sulla crescita delle vendite nel 2022 condivisa a fine gennaio, ora si intravedono rischi che il conflitto in corso, in mancanza di una risoluzione e normalizzazione pacifica a breve termine, abbia ripercussioni materiali sui mercati russo e ucraino, nella cui valutazione crediamo sia necessario usare molta cautela", si legge nella nota.

Nel comunicato l'AD Massimo Garavaglia ha specificato che per l'anno in corso sono pertanto previsti "ricavi organici per il gruppo in linea con l'anno scorso".

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A fine gennaio De' Longhi aveva previsto per il 2022 vendite in crescita organica a un tasso 'mid-single digit'.

Nel 2021 il peso di Russia ed Ucraina sul totale dei ricavi è stato del 4,9% pari a 159,1 milioni.

De' Longhi, tuttavia, intende proseguire i propri piani di investimento in comunicazione e rafforzamento della struttura organizzativa e produttiva con l'obiettivo di portare nell'anno l'Ebitda adjusted intorno ai 450 milioni di euro.

Nel 2021 l'Ebitda adjusted è cresciuto del 40,5% a 515 milioni dopo ricavi in progresso del 37% a 3,2 miliardi circa,

L'utile netto per l'intero anno è stato di 311,1 milioni, in crescita del 55,4%.

Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,83 per azione, pari a un payout ratio del 40% in linea con la dividend policy del gruppo.

A Piazza Affari il titolo ha perso progressivamente terreno dopo l'annuncio dei risultati e della guidance, e alle 14,20 circa è in asta di volatilità dopo un calo del 7,63%.

(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)