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Luxottica rivede al ribasso guidance su 2016 dopo semestrale

MILANO (Reuters) - Luxottica rivede al ribasso le stime sul 2016 dopo aver chiuso un primo semestre con ricavi ed Ebit in lieve calo su base adjusted e a cambi correnti.

Il secondo trimestre ha risentito di condizioni atmosferiche negative per il business degli occhiali da sole e maggio è stato certamente inferiore alle attese, ha spiegato in conference call l'AD Massimo Vian. "Siamo convinti di aver imboccato la strada giusta con la semplificazione organizzativa avviata e gli investimenti in corso", ha concluso.

"Scelte coraggiose", ha commentato nella nota il presidente esecutivo Leonardo Del Vecchio, "che ancora non si riflettono nei risultati di breve".

Secondo Luca Solca, analista di Exane Bnp Paribas, i risultati del semestre sono in linea con le attese. Anche il taglio delle guidance era atteso e anticipato da gran parte delle preview degli analisti.

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CIRCA 70 MILIONI DI ONERI STRAORDINARI NEL SEMESTRE

Il risultato netto segna una leggera crescita su base adjusted, mentre i dati di redditività reported mostrano contrazioni marcate a causa di oneri straordinari. Si tratta di costi di riorganizzazione e ristrutturazione per 24,7 milioni e di spese non ricorrenti per 43,9 milioni legate all'uscita, lo scorso gennaio, del co-AD Adil Khan, all'integrazione Oakley e ad accantomenti legali.

I risultati adjusted mostrano un fatturato in crescita dell'1,6% a cambi costanti a 4,719 miliardi e in contrazione dello 0,7% a cambi correnti (-1,9% la divisione Wholesale a cambi correnti a 1,97 miliardi, +0,2% a 2,75 miliardi quella retail).

L'Ebit è in calo del 2,5% a 857 milioni, l'utile netto sale dell'1,3% a 532 milioni.

Secondo un sondaggio Reuters tra 6 analisti, le attese erano di ricavi semestrali per 4,73 miliardi e un Ebit adjusted di 845 milioni.

I risultati reported vedono un fatturato in crescita dell'1,1% a 4.719 (+3,5% a cambi costanti), l'Ebit è in calo dell'8,2% a 788 milioni, l'utile netto in calo del 5,8% a 476 milioni.

La generazione di cassa tocca un massimo storico a 403 milioni. L'indebitamento netto è pari a 1.126,6 milioni (0,6 volte l'Ebitda adjusted).

TAGLIATI TARGET 2016 DOPO REVISIONE 'RULE OF THUMB' A MARZO

Per il 2016 Luxottiva prevede ora un fatturato in crescita del 2-3% a cambi costanti e un incremento dell'utile operativo adjusted e dell'utile netto adjusted "allineato alla crescita del fatturato", oltre a un rapporto debito netto/Ebitda a 0,5-0,4 volte.

Il primo marzo scorso Luxottica aveva indicato per quest'anno l'obiettivo di un fatturato in crescita del 5-6% a cambi costanti, con un moltiplicatore "pari o superiore" a 1,5 volte per Ebit e utile netto; debito netto su Ebitda pari a 0,5-0,4 volte.

Questi obiettivi, confermati anche a fine aprile, erano già una revisione al ribasso degli storici tassi di crescita del gruppo, che per sei anni di fila, compreso il 2015, aveva rispettato la cosiddetta 'rule of thumb' (crescita degli utili doppia rispetto a quella dei ricavi, visti 'mid-to-high single digit').

TRIMESTRE DEBOLE IN NORD AMERICA CON WHOLESALE, BENE EUROPA

I ricavi del secondo trimestre in Nord America, che valgono il 58% del fatturato totale, sono scesi del 2,7% a cambi correnti e dello 0,3% a cambi costanti; a soffrire è stato in particolare il canale wholesale, su cui hanno pesato la politica commerciale MAP (Minimum Advertised Price) e la performance negativa del marchio Oakley nel canale sportivo, spiega la nota.

In Europa (21% del fatturato complessivo) hanno registrato rispettivamente un rialzo del 2,7% e del 5%. In America Latina il rialzo a cambi costanti è del 12,9% (-3,3% a cambi correnti), mentre in Asia Pacifico si è registrato un rialzo dello 0,5% a cambi costanti e un calo del 3% a cambi correnti. In netto calo il resto del mondo (-9,6% cambi correnti, -7% a cambi costanti).