M5s, Pizzarotti si dimette, valuta secondo mandato a Parma

PARMA (Reuters) - Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha annunciato stamani l'addio al Movimento 5 stelle dopo mesi di polemiche e tensioni con i colleghi pentastellati. "Da uomo libero non posso che uscire da questo movimento, da quello che è diventato oggi", ha detto Pizzarotti in conferenza stampa. Pizzarotti, primo sindaco grillino di un capoluogo di provincia e da tempo critico col suo stesso movimento, era stato sospeso con l'accusa di non aver comunicato per mesi al "direttorio" dell'M5s di essere indagato per abuso d'ufficio nell'inchiesta, archiviata il mese scorso, sulla nomina del nuovo direttore generale del Teatro Regio. La questione era tornata alla ribalta nelle settimane scorse, alla notizia che l'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, è indagata da mesi ma che il direttorio ne era all'oscuro perché il vice presidente della Camera Luigi Di Maio non avrebbe compreso il senso di una comunicazione ricevuta da un altro esponente M5s sulla vicenda. "Da quando il procedimento è stato archiviato nessuno ci ha chiamato... 144 giorni dalla sospensione illegittima", ha detto Pizzarotti. Il Movimento 5 stelle ha messo al voto il nuovo regolamento che proroga la sospensione a 12 o 24 mesi, a seconda della versione che entro la fine del mese verrà scelta online. Il prolungarsi della sospensione avrebbe impedito a Pizzarotti di ricandidarsi alle amministrative a Parma nel maggio 2017. Pizzarotti ha ammesso di stare valutando di candidarsi per un secondo mandato a Parma, anche se al momento "non c'è nessuna decisione per liste civiche o altro". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia