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Mancata scorta a Marco Biagi, prescritti Scajola e De Gennaro

Una manifestazione a Piazza Maggiore seguita all'uccisione del giuslavorista Marco Biagi, ad opera delle Brigate Rosse, il 19 marzo 2002 a Bologna. REUTERS Pictures (Reuters)

PARMA (Reuters) - La sezione distrettuale del Tribunale dei ministri di Bologna ha dichiarato estinta per intervenuta prescrizione l'imputazione a carico di Claudio Scajola e Gianni De Gennaro per la mancata scorta al giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle Brigate Rosse il 19 marzo 2002 sotto la sua abitazione, a Bologna. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. Scajola, all'epoca dei fatti ministro dell'Interno, e De Gennaro, nel 2002 capo della Polizia e ora presidente di Finmeccanica, erano indagati per cooperazione colposa in omicidio colposo. Il reato ipotizzato si è prescritto nel 2009. La procura, all'atto della chiusura dell'indagine, a febbraio, aveva chiesto al Tribunale dei ministri di procedere all'interrogatorio dei due indagati, per sapere se intendessero rinunciare all'intervenuta prescrizione. Una fonte giudiziaria fa sapere che il Tribunale non ha ritenuto di interrogare gli indagati, che dal canto loro "non hanno mostrato volontà di essere sentiti e non hanno fatto pervenire una volontà di rinuncia alla prescrizione", ma hanno presentato una memoria difensiva. "Avevamo sostenuto che in qualità di indagato non poteva essere sottoposto a interrogatorio - ha commentato l'avvocato Franco Coppi, legale di De Gennaro - né (era possibile) che gli venisse chiesto se intendeva rinunciare alla prescrizione, perché il reato è già prescritto. Noi abbiamo presentato una memoria difensiva in questo senso. Non conosciamo comunque la motivazione della decisione". Non è stato possibile ottenere un commento dall'avvocato di Scajola. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia