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Mattarella: segnali ripresa, ma sofferenze bancarie frenano rilancio

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Quirinale. Roma, 3 febbraio 2015. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

LUCCA (Reuters) - L'Italia dà incoraggianti segnali di ripresa, ma la crisi ha lasciato segni pesanti anche sulle banche appesantite da sofferenze che limitano il rilancio dell'economia. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un telegramma di saluto per l'apertura del 23° Congresso nazionale dell'Acri oggi a Lucca. "La lunga crisi di questi anni ha lasciato un segno pesante sul fronte dell'occupazione, della coesione sociale e territoriale, ma anche sullo stesso sistema bancario, appesantito da prestiti in sofferenza che ancora limitano la possibilità di rilanciare il credito all'economia reale", ha scritto il presidente della Repubblica, sottolineando anche che, sono stati richiesti considerevoli sforzi di rafforzamento del patrimonio per presidiarne la stabilità. Il governo ha da tempo annunciato il varo di misure, attese a breve, per ridurre i tempi lunghi di escussione di garanzie sui crediti inesigibili e per accorciare a un anno da cinque l'ammortamento fiscale delle svalutazioni, per rendere possibile un mercato di queste partite deteriorate. Allo stesso tempo l'Italia sta negoziando con Bruxelles la possibilità di avere un veicolo con garanzia pubblica che possa comprare questi crediti e liberare nuovo credito per il Paese. (Stefano Bernabei)