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Matteo Martari interpreta Alberto Ferraris in "Cuori"

Per recitare in "Cuori" Matteo Martari non solo ha imparato la routine medica di base, ma anche il savoir-faire degli anni Sessanta.

La fiction di Rai 1 con Pilar Fogliati e Daniele Pecci, ci riporta all'epoca in cui presso il Molinette di Torino fu fondato il primo reparto di cardiochirurgia italiano, e i medici avevano un approccio col paziente piuttosto diverso da quello di oggi.

«Come mi sono preparato al ruolo? Studiando il modo formale in cui alla fine degli anni Sessanta, quando è ambientata la serie, ci si rapportava agli altri: la postura, il linguaggio», racconta Matteo Martari a Donna Moderna.

Sullo schermo l'attore veste i panni di un personaggio dal passato anche molto doloroso.

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«È un uomo con delle fratture interne forti e profonde e lo fa per riscatto e anche per passione».

Per trasmettere le linee di forza del suo alter-ego, il 37enne spinge su alcuni punti base.

«Lavoro sempre molto sul corpo, sulla fisicità dei miei personaggi. A volte tutto parte dal cappello o dalle scarpe: con quelle addosso immagino la camminata, il modo di gesticolare… - spiega il veronese -. Un tempo ci si salutava togliendo il cappello, si stava più dritti, la distanza tra le persone era maggiore. È un lavoro che inizia subito, discutendo con il regista, che dà poi indicazioni per i costumi».