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McDonald’s assume: 500 nuovi posti di lavoro a dicembre

Aperte le selezioni: verranno offerti contratti di apprendistato professionalizzanti

L’arrivo di Kentucky Fried Chicken e le assunzioni di Burger King avevano segnalato, nelle scorse settimane, un rinnovato interesse delle multinazionali del fast food per il mercato italiano. Proprio nell’imminenza delle feste natalizie McDonald’s, la catena numero uno al mondo nella ristorazione fast food, ha deciso di replicare ai competitor e di scommettere in maniera massiccia sull’Italia aprendo 500 nuove posizioni per il mese di dicembre 2014.

La divisione italiana, evocando la legge delega sulla riforma del lavoro, parla del “nostro Jobs Act” ovverosia di un deciso impulso al rafforzamento del marchio in Italia con 500 contratti di apprendistato professionalizzante che verranno distribuiti in 15 nuovi ristoranti di imminente apertura da Magenta a Trapani e da Segrate a Cagliari.

Nonostante il calo dei consumi, McDonald’s Italia ha fatto registrare un +1,5% che ha consentito a Roberto Masi, il country manager italiano, a convincere i vertici di Chicago a nuovi investimenti che alla fine del triennio 2013-2015 dovrebbero aggirarsi intorno ai 500 milioni di euro. Tra i giovani che entrano nel fast food il 20% abbandona dopo la prima settimana, ma tra quelli che resistono la percentuale di coloro che vedono l’apprendistato divenire assunzione a tempo indeterminato è del 99%.

Per cadidarsi occorre inviare il proprio curriculum vitae attraverso la sezione Lavora con noi del sito Italiano.

L’impatto sull’economia nazionale dell’espansione di McDonald’s non incrementa solamente l’occupazione nel settore della ristorazione, ma favorisce economie di scala legate alle filiere produttive made in Italy: l’85% degli acquisti viene da produttori nazionali, una percentuale quasi tripla rispetto al 30% del 2007. Attualmente sono circa 16mila gli allevatori che forniscono carne bovina alla multinazionale.  

Nel 2015 Amadori avvierà a Teramo un impianto tecnologicamente avanzato nel quale verrà prodotta tutta la carne di pollo consumata nei fast food italiana; un’iniziativa analoga verrà intrapresa dalla bolognese Pizzoli che avrà un impianto dedicato alla produzione di patate per soddisfare la richiesta dei fast food italiani di McDonald’s. I dipendenti italiani sono attualmente 20mila e cresceranno di altre mille unità con l’apertura dei nuovi ristoranti, lasciando ai competitor il ruolo di inseguitori.