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Mercati azionari: tra 24 ore la resa dei conti

Una settimana che si presenta ricca di avvenimenti di natura politica ma soprattutto di elementi fondamentali per il futuro andamento dei mercati internazionali.

Alla vigilia dell'importante intervento che terrà domani il numero uno della Fed Janet Yellen, i principali indici azionari evidenziano livelli di prezzo in prossimità di importanti resistenze statiche - oltre le quali - l'eventuale upside potrebbe consolidare le buone performance finora conseguite da inizio anno.

Se l'impostazione grafica appare favorevole, ci sono invece alcuni dubbi sull'intero palinsesto algoritmico che accompagna le singole analisi: plausibile ipotizzare uno scenario di brevissimo periodo caratterizzato da un'elevata volatilità

AZIONARIO EUROPA - INDICE D.J. STOXX (600)

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Il principale benchmark europeo ha lasciato alle proprie spalle l'importante soglia dei 375 punti. Le attuali quotazioni hanno arrestato la loro corsa in prossimità della resistenza di brevissimo periodo corrispondente a 382,181: il superamento caratterizzato da una chiusura superiore ad area 383,74 favorirebbe il raggiungimento del target posto a 386,170. Negativo il ritorno a 374,124 che - in caso di mancato supporto - potrebbe innescare possibili vendita fino al ritorno in zona 375 punti.

AZIONARIO AMERICA - INDICE S&P 500

Ennesimo record per l'indice statunitense: gli investitori hanno nuovamente spinto sull'acceleratore degli acquisti superando la soglia psicologica dei 2.500 punti. L'intera platea sembra disinteressarsi delle potenziali difficoltà di attuazione del programma politico del presidente Trump.

Sui principali leading indicator si intensificano le divergenze negative soprattutto in ottica di trend di medio termine. Gli attuali target rialzisti sono principalmente identificabili prima a quota 2.535,67 e successivamente a 2.567,48 punti.

Attenzione particolare in caso di chiusura inferiore a 2.482,90: un probabile drop fino alla soglia dei 2.453,82 punti sarebbe coerente.

AZIONARIO AMERICA LATINA - INDICE SAN PAOLO BOVESPA (BRASILE)

Dallo scorso giugno l'indice brasiliano ha registrato un incremento di oltre 15.000 punti pari ad una rivalutazione del 26% in soli tre mesi. Il trend ha una "fisionomia" che si caratterizza per la sua accentuata inclinazione rialzista rispetto al breve tempo trascorso. I leading indicator - in capo a tutti l'RSI - registrano valori di ipercomprato sui loro massimi storici. Difficile una lettura puntuale in chiave algoritmica: certamente l'emotività suggerirebbe un'uscita dal mercato o quanto meno una prudenziale riduzione delle posizioni in essere.

Monitorare l'eventuale ritorno dei prezzi sotto area 74.164,10: il downside si estenderebbe fino a 69.487,58 punti. Il posizionamento long sul sottostante non èattualmente suggerito.

AZIONARIO ASIA (PACIFICO) - INDICE NIKKEY225 (GIAPPONE)

All'indomani della chiusura per festività, l'indice nipponico si apprezza ulteriormente chiudendo la propria giornata in prossimità di importanti livelli. La recente dinamica degli scambi - come spesso accade per questo sottostante - ha visto numerose giornate contraddistinte da significativi gap. Di (KSE: 003160.KS - notizie) questi, risulta essere molto significativo la tenuta di 19.723,30 punti quale soglia di supporto (post gap up) creata nell'ottava trascorsa. In caso di cedimento i corsi scivolerebbero oltre la chiusura del gap fino ad estendersi a 19.466,20. Ulteriore allungo dei prezzi in caso di chiusura superiore a 20.417,90 con target oltre i 20.800 punti.

AZIONARIO ASIA (PACIFICO EX JAPAN) - INDICE HANG SENG (HONG KONG)

Forza relativa notevole per l'indice asiatico che vede un chiaro trend rialzista iniziato in prossimità dei minimi registrati a dicembre 2016. L'attuale obiettivo si può individuare a quota 28.549 punti. Da rilevare l'impostazione negativa su alcuni lagging indicators che - potenzialmente - troverebbero un ulteriore conferma in caso di ritorno sotto i 27.500 punti.

AZIONARIO ASIA (PACIFICO EX JAPAN) - INDICE SHANGAI COMPOSITE (CINA)

Trading range circoscritto per il principale indice cinese: il superamento della resistenza a 3.390 punti favorirebbe un posizionamento long con target ravvicinato (e molto probabile) a 3.490. Potenziale flessione accentuata dei corsi in caso di mancato supporto a 3.335,75: obiettivo in prossimità di area 3.300.

AZIONARIO ASIA (PACIFICO EX JAPAN) - INDICE MUMBAI SENSITIVE (INDIA)

I prezzi stanno ritornando in prossimità dalla parte inferiore del canale rialzista partito lo scorso dicembre: area 32.700 – 32.800 rappresenta il definitivo rientro nel trend principale. Solo in caso di concreto superamento di questa soglia si potrà impostare una strategia rialzista.

Da temere un cedimento del supporto a 31.968,10 punti oltre il quale i prezzi subirebbero un ulteriore ridimensionamento fino a quota 31.135,50.

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