Metroweb, proposta Telecom respinta da Fsi prevedeva salita a 100%

MILANO/ROMA (Reuters) - Cassa depositi e prestiti (Cdp) [CDP.UL] ha rifiutato la proposta di Telecom Italia (TLIT.MI) di acquistare una partecipazione in Metroweb fino ad arrivare progressivamente a rilevare l'intero capitale della società della rete.

Il rifiuto è contenuto in una mail che Reuters ha potuto leggere mentre la disponibilità all'acquisto dell'intero capitale è stata confermata da due fonti vicine alla vicenda.

Metroweb, per la quale ha manifestato il proprio interesse oltre a Telecom Italia anche Vodafone (VOD.L), è controllata dal fondo F2i, partecipato da Cdp al 12%, e dal Fondo strategico italiano che fa capo sempre alla Cassa.

"Cdp e Fsi non sono nelle condizioni di procedere nell'analisi della bozza di Mou (memorandum of understanding) nei termini inviataci da Telecom Italia", ha scritto l'Ad di Fsi, Maurizio Tamagnini, all'Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, in una mail fatta filtrare ai quotidiani.

"Telecom ha manifestato disponibilità ad acquistare il 100% di Metroweb", ha detto la prima fonte.

L'informazione è stata ribadita anche dalla seconda fonte che ha aggiunto altri dettagli: la proposta di Telecom Italia prevedeva che l'azienda guidata da Patuano prendesse inizialmente un 40% dei diritti di voto salendo fino al 100% nell'arco di cinque anni e si facesse carico degli investimenti necessari a portare la fibra fino ai clienti in 250 città.

Le ultime indiscrezioni davano Vodafone fra i favoriti all'acquisto della partecipazione in Metroweb. La disputa per l'ingresso nel capitale della società ha coinvolto la politica perché il governo è alla ricerca di investitori privati che partecipino alla realizzazione della rete a ultrabanda che richiede 12 miliardi di investimenti.

Telecom ha pianificato un investimento di 500 milioni nel proprio piano industriale per portare la rete in fibra in 40 città.

Da capire se lo stop da parte di Cdp porterà alla conclusione delle trattative fra Telecom e Cdp che vanno avanti da tempo.

Le trattative per l'ingresso in Metroweb hanno avuto già uno stop da parte di Telecom annunciato in febbraio dal presidente Giuseppe Recchi che ha detto che il cda aveva bocciato la proposta di un ingresso in posizione minoritaria.

Ieri il presidente di Cdp, Franco Bassanini, ha dato per la prima volta la disponibilità di Cdp a consentire che Telecom entri con una quota di maggioranza del 51% in Metroweb a condizione che accetti, però, l'ingresso di altri soci. La coabitazione però non piace alla compagnia telefonica.

Vodafone ha detto che ci potrebbero essere rischi per la concorrenza nel caso in cui agli altri operatori non fosse consentito di entrare in Metroweb e avere la possibilità di dire la propria sulle questioni strategiche.

(Danilo Masoni e Alberto Sisto, ha collaborato Luca Trogni)