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Mettere ordine su Facebook come farebbe Marie Kondo

Il problema è ottimizzare i tempi e un buon metodo per farlo è quello di seguire i dettami di Marie Kondo, la guru nipponica dell’ordine (Getty)
Il problema è ottimizzare i tempi e un buon metodo per farlo è quello di seguire i dettami di Marie Kondo, la guru nipponica dell’ordine (Getty)

L’ordine è importante, anche sui social. Se il caos regna sovrano oltre che in casa, anche sul profilo Facebook, significa che è giunto il momento di correre ai ripari. Il problema è ottimizzare i tempi e un buon metodo per farlo è quello di seguire i dettami di Marie Kondo, la guru nipponica dell’ordine che sta esportando il suo metodo in tutto il mondo, per capire come fare spazio nella nostra vita social e, in qualche modo, vivere meglio.

Per iniziare: le categorie

Una delle prime cose che l’esperta giapponese insegna è quella di fare ordine in casa, pensando alle categorie di oggetti da mettere a posto e non alle stanze in cui si trovano. Funziona allo stesso modo anche su Facebook. Pensiamo a cosa crea disordine nel nostro profilo, identificando le categorie su cui agire come informazioni personali, foto, amici e follow.

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Secondo passo: l’analisi

Una volta analizzato cosa crea problemi, è arrivato il momento di agire. Analizziamo quello che funziona e quello che non va e procediamo eliminando le voci vecchie, magari iniziando da lavori vecchi che abbiamo svolto in passato o tutte le informazioni che non desideriamo più condividere. Passando agli amici, scegliamo con chi vogliamo restare in contatto. Si può anche scegliere di non seguire più un contatto, senza cancellarlo dagli amici.

Terza fase: ringrazia e abbandonare

Nessun legame affettivo, quello che abbiamo cancellato fino adesso non ha creato particolari problemi. Adesso però dobbiamo pensare alle foto e qui la componente emotiva potrebbe farsi sentire. Marie Kondo ha un rituale preciso per gli oggetti a cui siamo legati emotivamente. Andiamo nella sezione dedicata alle foto, guardiamo ogni singola foto e chiediamoci se ci regala emozioni. Se la risposta è sì, la conserveremo. In caso contrario, la ringrazieremo per i momenti piacevoli che ci ha donato quando l’abbiamo scattata e la eliminiamo senza remore.