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Napoli, rider picchiato e derubato dello scooter: shock e solidarietà

E’ stato affiancato da due scooter subendo calci, pugni e spintoni fin quando è stato costretto a lasciare il suo motorino ai cinque malviventi che, senza caschi, si sono allontanati col bottino. E’ successo nella zona di Calata Capodichino, a Napoli, dove un rider la sera di domenica 3 gennaio, è stato brutalmente aggredito per strada e derubato dello scooter col quale stava lavorando.

In mattinata alcune persone sono state fermate perché sospettate di essere gli autori della rapina ai danni del rider. Tra questi ci sarebbero anche dei minori. Gli agenti della questura hanno anche recuperato il motorino rubato.

A raccontare l’accaduto, documentato con un video shock, è stato il consigliere campano Francesco Emilio Borrelli che, dopo aver ricevuto le immagini che da ore fanno il giro del web, ha espresso la propria indignazione: “Al giovane diciamo di farsi avanti, anche in forma anonima, perché lo vogliamo aiutare. Chi è vittima di una tale barbarie va aiutato dalla parte sana della città. E ci aspettiamo che i delinquenti vengano identificati e arrestati. Il video è stato girato alle forze dell’ordine”.

“E’ come andare a rubare i soldi dell'elemosina in una chiesa; una violenza morale e fisica quella di sottrarre l'unico mezzo di sostentamento ad un povero lavoratore precario impegnato per quattro spiccioli per ore e ore" le parole del consigliere.

Rider: “Arrabbiato, ma dispiaciuto per loro”

"Sono arrabbiato ma mi dispiace per quei ragazzi che hanno messo a segno la rapina. Sono dei ragazzini". Queste le parole di Gianni Lanciano, il rider di 50 anni aggredito e rapinato. "Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando - ha aggiunto - ma non ho avuto paura perché ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia". Dopo aver aver visto il video della rapina diffusa Lanciano ha riflettuto a lungo: "Quanta crudeltà. Sono ragazzini, ma non dovrebbero agire cosi'".

Scooter rubato, gara di solidarietà

Molte le reazioni che si sono susseguite dopo le tante condivisioni del video dell’aggressione, tra queste anche quelle di solidarietà di chi ha deciso di aprire una raccolta fondi per il rider derubato. Nel giro di poche ore tante sono state le donazioni di napoletani e non che hanno fatto in modo di far riavere al lavoratore il proprio mezzo per girare per la città per consegnare il cibo.

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A farsi notare, tra i vari donatori generosi, c’è anche il difensore della Lazio Mohamed Fares. Il franco-algerino ha infatti deciso di donare 2.500€, la metà dei fondi richiesti per acquistare nuovamente lo scooter derubato, facendo così schizzare la raccolta. La quota per riconsegnare il mezzo al rider ha ormai ampiamente superato il target prefissato, ma non si fermano qui le donazioni di chi, con le somme più diverse che vanno dai 5€ ai 100€ e più, hanno fatto sentire la propria vicinanza e solidarietà allo sfortunato rider.

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