Navalnyj vince premio diritti umani Ue per suo "immenso coraggio"
BRUXELLES (Reuters) - Il dissidente russo Aleksej Navalnyj ha ricevuto il premio annuale del Parlamento europeo per i diritti umani in virtù dei suoi sforzi per contrastare la presa sul potere del presidente russo Vladimir Putin.
Navalnyj, 45 anni, fu avvelenato nel 2020 con quello che gli Stati occidentali hanno detto essere gas nervino e al momento sta scontando una pena di 2 anni e mezzo per violazione della libertà vigilata.
L'Unione europea ha imposto sanzioni su funzionari russi per l'avvelenamento e l'arresto di Navalnyj.
Mosca nega qualsiasi irregolarità e accusa invece l'Unione europea di interferenza nei suoi affari interni. La Federazione russa ha anche respinto le accuse occidentali secondo le quali Navalnyj sarebbe stato arrestato per la sua attività politica, sostenendo che sia stato punito per aver infranto la legge.
"Ha combattuto senza sosta contro la corruzione del regime di Vladimir Putin. Questo gli è costato la libertà e per poco non gli è costato la vita. Questo premio riconosce il suo immenso coraggio, e noi ribadiamo la nostra richiesta per il suo rilascio immediato ", ha scritto su Twitter il Parlamento europeo nell'annunciare la vittoria di Navalnyj.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)