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Nord Stream, Guidi: Italia più favorevole ad hub del gas mediterraneo

Operai al lavoro su tubature per il progetto Nord Stream, in una fabbrica a Mukran, sul Baltico. REUTERS/Christian Charisius (Reuters)

ROMA (Reuters) - L'Italia ribadisce la preferenza per un approvvigionamento europeo di gas che venga da Sud e dal Mediterraneo, attraverso il Tap, il gasdotto dall'Azerbaijan, e lo sviluppo delle risorse sottomarine dell'area da veicolare attraverso un hub collocato nel nostro Paese. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi rispondendo ad una interrogazione sull'eventuale ruolo dell'Italia nella realizzazione del raddoppio del gasdotto Nord Stream promosso da Russia e Germania, opera che aumenterebbe la dipendenza dell'Unione dal gas russo. Dopo aver ricordato che "non è affatto scontato che il gasdotto Nord Stream sia compatibile con le regole europee", la Guidi ha detto che il governo "ribadisce la necessità di promuovere l'Italia come hub del gas [alimentato] dal cosiddetto corridoio Sud con il Tap e l'interconnessione fra Grecia e Bulgaria e lo sviluppo delle nuove risorse di gas nel mediterraneo orientale". Il ministro ha anche parlato dei costi che l'aggiramento dell'attuale interconnessione Europa e Russia attraverso l'Ucraina comporterebbe per i gestori e i consumatori europei. Ci sarebbe bisogno di creare nuovi collegamenti per l'Ucraina e anche per i Paesi balcanici con costi da "far pagare ai gestori di reti e ai consumatori". Al consorzio Nord Stream hanno aderito Gazprom, le compagnie tedesche E.On e Basf Se/Wintershall, l'anglo tedesca Royal Dutch Shell , l'austriaca Omv e la francese Engie. Il progetto è un gasdotto sottomarino nel Baltico dalla Russia fino alla Germania con una capacità di 55 miliardi di metri cubi di gas all'anno. (Alberto Sisto) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia