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Nucleare, Iran sospende arricchimento uranio, allentate sanzioni

Operatori russi e iraniani al lavoro nella centrale nucleare di Bushehr, in Iran. La foto è del novembre 2009. REUTERS/ISNA/Mehdi Ghasemi (Reuters)

VIENNA/BRUXELLES (Reuters) - L'Iran ha sospeso la sua più discussa attività nucleare di arricchimento dell'uranio in base all'accordo raggiunto con le sei potenze mondiali e ottenendo l'allentamento di alcune sanzioni economiche, in uno scambio che potrebbe allontanare la minaccia di una nuova guerra in Medio Oriente. Stati Uniti e Unione europea hanno annunciato di aver sospeso alcune restrizioni commerciali contro il paese, dopo che l'agenzia Onu per il nucleare ha confermato che l'Iran ha soddisfatto i termini dell'accordo raggiunto lo scorso 24 novembre. Teheran si aspetta di recuperare circa 4,2 miliardi di dollari congelati all'estero e di ripendere gli scambi commerciali in petrolchimica, oro e altri metalli preziosi. E' previsto che le reciproche concessioni durino sei mesi, periodo durante il quale le sei potenze - Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania - puntano a negoziare un accordo definitivo sul programma nucleare iraniano. "E' un passo importante, ma è necessario altro lavoro per rassicurare la comunità internazionale sulla natura esclusivamente pacifica del programma", ha detto il capo della politica estera Ue Catherine Ashton. A Washington, il dipartimento di Stato ha detto che i negoziati saranno complessi e che gli Stati Uniti hanno chiare le difficoltà, precisando che restano in vigore le restanti sanzioni. La svolta è considerata in parte il risultato dell'elezione alla presidenza del moderato Hassan Rouhani. "L'iceberg delle sanzioni contro l'Iran si sta sciogliendo", ha detto il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana Ali Akbar Salehi alla tv di Stato. RAPPORTO AIEA RIFERISCE I PROGRESSI Un rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica dell'Onu agli Stati membri spiega che l'Iran ha iniziato a diluire le sue scorte di uranio arricchito alla concentrazione fissile del 20%, un livello vicino alla capacità di produrre carburante per una bomba atomica. L'Iran - che ha sempre sostenuto che il suo programma nucleare sia pacifico - sta inoltre continuando a convertire alcune di queste riserve in ossido per produrre carburante per i reattori, spiega l'Aiea, rendendo il materiale meno disponibile per qualsiasi tentativo di realizzare bombe. L'Iran ha iniziato ad arricchire l'uranio a una concentrazione del 20% dell'isotopo fissile U-235 dall'inizio del 2010, allarmando l'Occidente sulla natura del suo programma nucleare. Altri punti dell'accordo includono quello che l'Iran non costruisca più siti di arricchimento nel periodo di riferimento. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia