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Open Ai, perché l’intelligenza artificiale di Elon Musk è troppo pericolosa

Il rischio sono le fake news (Getty)
Il rischio sono le fake news (Getty)

La nuova tecnologia è in grado di comprendere, completare e riassumere semplici testi in vari stili. L’intelligenza artificiale si spinge oltre i suoi confini. Il sistema è un generatore di testo, chiamato Gpt-2, sviluppato da OpenAi, un’organizzazione no profit di ricerca sull’intelligenza artificiale fondata da Elon Musk.

I risultati

Il sistema funziona così bene che potrebbe diventare pericoloso. Gli autori dello sviluppo tecnologico hanno ottenuto un “risultato eccezionale”, come descritto in un articolo del blog di OpenAi, che ha spinto alla prudenza: l’azienda, infatti, rifiuta di rendere pubblica la ricerca per paura del potenziale uso scorretto, come la produzione di fake news su scala globale.

Come funziona

Il sistema è basato su metodi di apprendimento automatico, che servono per migliorare le sue performance, spinti al massimo della potenza, sia per la qualità del risultato che per la varietà delle funzioni possibili. Per creare la tecnologia sono servite 8 milioni di pagine internet, spiegano gli autori, e si basa su complessi modelli di linguaggio statistici e con diversi stili di scrittura. Il modello è stato addestrato con un solo semplice obiettivo, ovvero riuscire a predire la parola successiva all’interno di un testo conoscendo tutte le parole precedenti.

L’intelligenza artificiale

Il risultato finale ha superato le aspettative. Il modello, infatti, riesce a “generare semplici testi di qualità senza precedenti”, spiegano gli autori, ma anche a svolgere una traduzione automatica, a rispondere a domande e a fare un riassunto, il tutto senza il bisogno di un addestramento specifico su questi compiti, ma soltanto attraverso le pagine lette dall’algoritmo. La tecnologia sviluppata riesce a completare un testo in maniera coerente e realistica.

Il pericolo

Bastano poche righe già scritte e il generatore Gp-2 produce un’intera pagina con una narrazione, una notizia di cronaca o una relazione tecnica, come si può evincere dagli esempi del blog OpenAi. Il rischio è che potrebbe creare deep fake, ossia immagini, audio, video di persone reali che dicono cose false.

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