Pa, Zanetti: decreto taglio partecipate è punto partenza, ora farlo
ROMA (Reuters) - Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri che prevede il taglio delle partecipate pubbliche è "un buon punto di partenza, perché di punto di arrivo si potrà parlare solo quando il taglio di migliaia di partecipate sarà cosa fatta e non soltanto cosa prevista". Lo scrive Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica e vice ministro all'Economia. Il Consiglio dei ministri ha dato ieri sera il via libera definitivo al decreto attuativo della riforma della Pa che taglia le società a partecipazione pubblica. "Il testo unico prevede la drastica riduzione delle società partecipate, con particolare riferimento alle scatole vuote, alle società inattive, alle micro e a quelle che non producono servizi indispensabili alla collettività. Sono introdotti interventi di razionalizzazione dei compensi degli amministratori", si legge nel comunicato di Palazzo Chigi diffuso ieri. "Per il futuro sono individuati i criteri chiari sulla base dei quali sarà possibile costituire e gestire le società partecipate". A fine gennaio il premier Matteo Renzi aveva detto che entro un anno le società partecipate da enti locali passeranno a 1.000 da 8.000, con un "taglio cogente e stringente". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia