Parmalat, Lactalis chiede arbitrato con brasiliana Brf

SAN PAOLO (Reuters) - Groupe Lactalis ha avviato l'iter per un arbitrato con la brasiliana Brf, sostenendo che quest'ultima si è rifiutata di riconoscere gli impegni assunti in materia di fiscalità e occupazione in diversi impianti venduti alla società francese tre anni fa. E' quanto riferisce una fonte vicina alla situazione. Lactalis, attraverso Parmalat, ha acquisito undici fabbriche da Brf per 1,8 miliardi di reais (576 milioni di dollari) nel 2014. All'epoca, le parti avevano concordato la creazione di un escrow account per coprire i costi potenziali legati all'occupazione e alla fiscalità. Secondo la fonte, Lactalis e Parmalat hanno depositato circa 370 milioni di reais nel conto. Il gruppo francese ritiene che le passività siano relative a questioni precedenti l'acquisizione delle fabbriche, versione contestata da Brf. Brf ha bloccato i tentativi di Lactalis-Parmalat di accedere all'escrow account come forma di compensazione per i costi straordinari, dice la fonte. Di conseguenza, il gruppo francese si è rivolto alla camera di commercio Brasile-Canada, l'organismo individuato per risolvere i conflitti sul contratto di compravendita. Brf non ha voluto commentare, mentre non è stato possibile, al momento, avere dichiarazioni da Parmalat e Lactalis. Per quanto impegnata in questa disputa legale, che rafforza i timori riguardanti i rischi impliciti negli investimenti esteri in Brasile, la fonte dice che Lactalis aveva presentato un'offerta per Vigor Alimentos, azienda brasiliana acquistata la scorsa settimana dal messicano Grupo Lala SAB de CV. Secondo la fonte, Lala ha valutato Vigor 1,8 miliardi di dollari, mentre Lactalis aveva messo sul piatto 1,5 miliardi. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia