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Pensioni, domani governo cerca accordo ma Cgil minaccia mobilitazione

ROMA (Reuters) - Il governo tenterà domani di chiudere l'accordo sulle pensioni con i sindacati nonostante la contrarietà della Cgil che, salvo colpi di scena, è pronta a una mobilitazione di piazza.

La proposta dell'esecutivo, che dovrebbe trasformarsi in un emendamento alla legge di Bilancio, prevede lo stanziamento di 300 milioni per consentire ai lavoratori impiegati in 15 attività gravose di essere esclusi dall'aumento dell'età pensionabile che dal 2019 salirà a 67 anni dagli attuali 66 anni e 7 mesi [nL8N1NJ772].

Nella riunione di sabato il governo ha dato disponibilità a estendere la deroga alle pensioni di anzianità, sempre per le stesse categorie. Per l'uscita anticipata basterebbero 42 anni e 10 mesi per gli uomini di contribuzione e 41 anni e 10 mesi per le donne. Senza deroga, dal 2019 saranno necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne.

L'esecutivo ha anche proposto l'istituzione di un fondo per utilizzare i potenziali risparmi di spesa previdenziale per mettere a regime l'Ape sociale.

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"La Cgil è pronta alla mobilitazione se non ci saranno cambiamenti nelle proposte del governo nel confronto sulla previdenza in programma domani", ha detto stamani Susanna Camusso in un'intervista.

"Il nostro atteggiamento è positivo ma non sono ottimista... ci si prova sempre fino all'ultimo".

Il primo sindacato italiano lamenta in particolare l'assenza di proposte per i giovani, le donne e il lavoro discontinuo.

Opinione diametralmente opposta quella della Cisl secondo cui l'accordo con il governo consente di "portare a casa un risultato importante: smontare l'assunto della riforma pensionistica del governo Monti e dire che non tutti i lavori sono uguali", secondo la leader Anna Maria Furlan.

In mezzo la Uil che auspica ulteriori aperture dal parte del governo. Modifiche che, se arriveranno, saranno limitate, ha detto stamani in una intervista il consigliere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi, spiegando che 20.000 lavoratori saranno "salvati" dall'aumento automatico dell'età pensionabile.

Un appello ai sindacati è attivato stamani dal premier, Paolo Gentiloni, secondo il quale legare l'età pensionabile alle aspettative di vita è un "pilastro del nostro sistema pensionistico".

Tuttavia, il governo ha proposto "misure di accompagnamento, di attenuazione di questa dinamica che si possano adottare compatibilmente con nostre risorse e disponibilità".

"Mi auguro che le organizzazioni sindacali condividano questo sforzo, perché si sono ottenuti dei risultati", ha concluso Gentiloni.

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